- i miei codici -

codice 3:
ASSERTIVA PER...



...come dialoga con il resto del mondo...
...adducendo informazioni...
...dettando i legami...






...come indica le direzioni prestabilite...
...da seguire nella ricerca del vero...






...come esprime la relazione uomo-ambiente...
...portandola anche all'eccesso...
...nello sconvolgimento delle gerarchie..
.





...come manifesta l'incomunicabilità attuale...
...tra l'uomo e il mondo...






...come si apre alle nuove tecnologie...
...non dimenticandosi di quelle antiche...
...il libro come strumento di dialogo eterno...






...come si modifica...
...alla ricerca di un contesto...
...sempre in evoluzione...





...come si mostra e si concretizza...
...nelle sue diversità...







codice 3
E' ASSERTIVO...


Auditorium, la città della musica di Renzo Piano


Caratteristiche
Il progetto di Renzo Piano per il nuovo Auditorium di Roma è il vincitore di un concorso internazionale.
L'area prescelta è situata nel quartiere Flaminio, vicino al villaggio Olimpico, realizzato in occasione dei giochi Olimpici del 1960, in posizione tangenziale rispetto alla sopraelevata di Corso Francia.

L'Auditorium è costituito da tre sale distinte (2700, 1200 e 500 posti), disposte introno a una cavea per spettacoli all'aperto.
Le tre sale coperte appaiono come tre grandi liuti che sono immersi nel verde, realizzate con struttura in rovere e pareti interne in ciliegio rivestite in piombo.




La sala principale, con un palco centrale, sarà destinata alla musica classica.
La sala intermedia, progettata per il balletto e la musica da camera, sarà più flessibile: palcoscenico mobile e soffitto regolabile.
La sala più piccola, pensata per le sperimentazioni, sarà dotata di pavimento e soffitto mobile.





L'ottimo isolamento delle tre sale e il fatto di essere orientate a 90° tra loro, permettono un uso simultaneo.
Le strutture portanti delle tre sale sono costituite da orditure di travi in legno lamellare, associato ad elementi in acciaio.
Le travi sostengono un sistema di rivestimento che funge anche da abbattimento acustico.
A una prima soletta di 8 centimetri di spessore in cemento armato su lamiera grecata, segue una seconda soletta di 6,5 centimetri galleggiante su uno strato di lana minerale.
Al di sopra della seconda soletta è agganciato il rivestimento esterno, fissato con elementi di sostegno in acciaio, regolabili in altezza.




Questa tecnologia ha permesso di raggiungere le elevate luci delle sale, soprattutto quella principale.
Le travi principali sono state concepite come una struttura reticolare, corrente superiore in legno lamellare e aste in acciaio. L'orditura secondaria è costituita da semplici travi in lamellare disposte su file parallele.
Durante i lavori per la realizzazione dell' Auditorium sono venuti alla luce i resti di una grande villa romana suburbana.




La villa è stata inserita nel complesso grazie a una variante del progetto che prevede la valorizzazione degli scavi e la creazione di un piccolo museo archeologico.
La costruzione ha ripreso un ritmo più veloce, dopo un primo periodo travagliato.
L'inaugurazione parziale è stata effettuata il 21 aprile 2002, con l'apertura della sala media e quella più piccola.
Alla presenza delle più alte cariche dello Stato è iniziata l'attività della nuova città della musica.
In occasione dell'apertura sono state aperte al pubblico due mostre: "Il cantiere e la sua storia", che ripercorre, attraverso le immagini, il complesso percorso che ha portato alla realizzazione del nuovo Auditorium progettato da Renzo Piano; "Architettura & Musica", interamente curata dal Renzo Piano Building Workshop, in cui vengono rappresentati sette cantieri musicali dall'Ircam di Parigi all'Auditorium di Roma. Sono presenti sette opere dell'architetto genovese per evidenziare la stretta relazione tra l'acustica, la musica e la costruzione di un luogo a questa destinato.
La città della musica di Roma sarà completamente operativa per il dicembre del 2002.



1.avere un unico punto di fuga
2.caratterizzare uno spazio centrale attrattivo di forma regolare (quadrato o cerchio)
3.caratterizzare degli spazi esterni connessi al corpo centrale di sviluppo minore rispetto a questo (in proporzioni 1:2)
4.aprirsi verso nuove tecnologie




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