....Francesco Clemente, Mèditation: Improbus (part.), 1992-94

....Dan Flavin, Neon, 1971

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La ciclicità della vita e della singola giornata, la monotonia di questo ripetersi apparentemente senza senso, sono sicuramente due temi centrali del canto. La nascita, momento iniziale, è forse la fase connotata dai tratti più cupi e drammatici.
Il primo quadro di ogni "famiglia" è stato scelto per le sue caratteristiche figurative, mentre il secondo vuole essere una visione più metaforica e interpretata. In questa ottica l'opera di Clemente mi fa vedere un uomo che guarda un parto. Un maiale esce da una figura umana che ne calpesta altre due. La nascita come egoismo.
Dan Flavin per me è invece la nascita come venuta alla luce, come inizio della percezione del mondo e dei suoi colori. E' comunque una luce al neon, sgradevole e fastidiosa. La nascita è un processo di uscita, di dilatazione, di esplosione da un punto verso il mondo.
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