Il DNA metrico altro non è che il codice su cui si basa la metrica di una poesia. Esso si fonda su tre elementi fondamentali:
parole singole | |
parole che si fondono con singole sillabe | |
parole che si fondono con altre parole (pluri o mono-sillabe che siano) |
La fusione si basa sulla sinalefe: figura metrica che unisce parole le cui ultime sillabe terminano ed iniziano per vocale e che permette di rispettare la metrica e quindi il ritmo di una poesia.
Come ogni vero DNA, pure il DNA metrico della poesia possiede una sua rappresentazione geometrico-spaziale.
La mia traslazione dei tre elementi fondamentali in una dimensione geometrico-spaziale si è basata sui fondamenti della filosofia neoplatonica, per non dire teosofica, del matematico M. H. Schoenmaekers. Questa filosofia è alla base di tutto il pensiero "De Stijil".
Schoenmaekers restrinse la gamma dei colori ai soli colori primari del cui significato cosmico egli scrisse in Het nieuwe Wereldbeeld :
"I tre colori principali sono sostanzialmente il giallo, il blu e il rosso. Essi sono i soli colori esistenti [...] giallo è il movimento del raggio (la verticale) [...] blu è il colore che contrasta con il giallo (il firmamento orizzontale) [...] rosso è l'unione di giallo e di blu".
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Trasporto così la poesia da me scelta in una dimensione spaziale applicando alla metrica la geo-metria, ovvero metrica della terra.
POESIA |
dimensione spaziale |
LUOGO SPAZIALE |
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METRICA |
geo-metria |
TERRESTRE |