TELE FUTURISTE
Ho qui sotto riportato alcune tele futuriste di cui ho preso visione e che sono state oggetto di analisi.
Queste tele riassumo i concetti fondamentali del futurismo legati al mito della velocita', dell'automobile, del movimento
(molto evidenti nei quadri di Russolo, Carra',Severini).
La ricerca futurista si sviluppa intorno alla rappresentazione dell'oggetto colto nella sua realta' dinamica, nelle infinite
relazioni tra esso e lo spazio che lo accoglie, tra esso e chi lo guarda muoversi.
Le forme vengono cosi' scomposte fino a limiti in cui la forma stessa perde la sua identita' sconfinando nell'astrattismo.
Il Futurismo italiano è il primo movimento che si possa chiamare d'avanguardia.
Il movimento si apre con il manifesto letterario di F.T.Marinetti nel 1909: segue, a distanza di un anno, il manifesto della
pittura futurista, firmato da G.Balla, C.Carra', U.Boccioni e L.Russolo.
Nel 1914 A. Sant'Elia pubblico' il manifesto dell'architettura futurista.
Nei manifesti futuristi si chiede la distruzione delle citta' storiche e dei musei, esaltando la citta' nuova, concepita come
un'immensa macchina in movimento.
I futuristi si dicono " anti-romantici " e predicano un'arte espressiva di "stati d'animo", fortemente emotiva.

" Dinamismo di un'automobile " (Luigi Russolo - 1912-13, Parigi, Musee National d'Art Moderne)

" Cavallo e cavaliere " (Carlo Carra' - 1911, Collezione privata)

" Viva l'Italia " (Giacomo Balla - 1915, Collezione sorelle Balla)

" Solidita' della nebbia " (Luigi Russolo - 1912, Milano collezione privata)

" La danza dell'orso " (G. Severini - 1913-14, Prato, Galleria Farsetti)

" Le mani del violinista " (Giacomo Balla - 1912, Londra Collezione Estorick)

" Studio per un edificio " (A.Sant'Elia - 1914, Milano collezione privata)