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ULISSE STACCHINI
(Firenze 1871 - San Remo 1947)
Architetto e ingegnere, si laurea a Roma, ma svolge a Milano la parte più
interessante e qualificata della sua attività, a partire dai primi
anni del secolo. Il suo lavoro professionale si svolge per parecchi anni
in collaborazione con l'ingegner De Capitani, con cui firma infatti numerosi
progetti. Una delle prime opere a firma dei due progettisti, è il
caffè-ristorante Savini a Miilano (1897-1903. Demolito). Nel 1898
partecipano entrambi al primo concorso per il cimitero di Monza. conquistando
il secondo premio; del 1899 è invece il palazzo Faroggiana a Novara.
In ambito milanese Stacchini rappresenta uno dei casi di più precoce
adesione ai dettami modernisti: ne fa testimonianza il palazzo dell'Enopolio
per l'Unione Cooperativa, da lui progettato e realizzato, ancora in collaborazione
con De Capitani, fra il 1900 e il 1902 (demolito).
Da quella data in poi egli realizza un considerevole numero di edifici
attraverso i quali il suo linguaggio liberty, legato fin dagli esordi alle
esperienze della scuola austriaca, si avvia a quegli esiti monumentali
che trovano nel progetto per la Stazione Centrale di Milano (1906-31) l'esempio
più clamoroso. Del 1903-04 è la casa Donzelli di via Gioberti
1 a Milano, cui fanno seguito, sempre nel capoluogo lombardo: la casa Cambiaghi
di via Pisacane 22 (1904); le case Motta e Prisia rispettivamente in via
Castel-Morrone 8 e 19 (1905); la sistemazione interna del Banco Ambrosiano
di via Clerici 2 (1906); la casa Apostolo di via Tasso 10-12 (1906-08)
; la casa Donzelli di via Revere 7 (1907-09 );la sede del Credito Varesino
in via Porrone 6 (1908) ; alle quali va aggiunta la villa Magnani a Induno
Olona (1903-05). Progetta inoltre una serie di edicole funebri al cimitero
Monumentale di Milano, tra cui ricordiamo le tombe Beaux e Pinardi (entrambe
dei 1904).
Nonostante questa fitta sequenza di opere, il successo dovrà
arridergli solo quando vincerà il concorso per la Stazione Centrale
di Milano, bandito nel 1906, ma espletato solo nel 1911-12, e quello per
il cimitero di Monza, bandito per la seconda volta in due ordini di grado
fra il 1912 e il 1914. Entrambi i progetti furono poi realizzatI fra il
1925 e il 1931.
Nel medesimo periodo, esattamente nel 1915, partecipa al concorso per
la nuova sede della Cassa di Risparmio in piazza delle Erbe a Verona. Per
la stessa Cassa di Risparmio realizzerà poi le sedi di Brescia,
Lecco, Pavia, Gavirate, Gallarate e Legnano. Nell'anno accademico 1913-14
sostituita O. Nioretti, impegnato a Montevideo, nell'insegnamento alla
Scuola di Architettura del Politecnico.
In seguito a recenti studi critici sono state attribuite a Stacchini
altre due importanti opere milanesi: la casa di via Cavallotti 5 (1914,
demolita) e quella di via S. Michele del Carso 24 (presumibilmente del
medesimo periodo).
Nel dopoguerra partecipa ad alcuni importanti concorsi, ma la sua attività
professionale si riduce sensibilmente, anche se mantiene l'incarico di
insegnamento al Politecnico di Milano.
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Copyright © 1997 Fabio
Careccia, Tutti i diritti riservati.
Ultima modifica il 15 Settembre 1997