SCHEMA DELL'EDIFICIO E OBBIETTIVI DI INTERVENTO
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In facciata l'edificio presenta uno schema rigido molto marcato, composto dall'incrocio delle linee orizzontali delle solette
e delle linee verticali dei pilastri. Questo motivo, ricorrente sui due lati
lunghi, da all'edificio una notevole staticità e a mio avviso lo rende poco
armonioso nel contesto in cui si trova. Inoltre la maglia regolare e al
quanto simmetrica che si viene a formare conferisce allo stabile un'aria
austera, in parte alleviata dalla piega verso il basso della copertura e dai
due corpi scala-ascensore fronte lago. Caratteristica primaria dell'intera
struttura, che balza subito all'occhio dopo una prima osservazione, è quella
di tendere verso l'alto, c'è una ricerca quasi ossessionante di tutto
l'edificio di innalzarsi verso il cielo, quasi a toccarlo. Si passa dal
punto più basso a nord, fino al culmine a sud. L'edificio,come sottolineato
dall'inclinazione della copertura, si slancia verso l'infinito e si protende
verso il lago. Obbiettivo del mio intervento è quello di creare un nuovo simbolo per la città di Lecco, una nuova impronta nello sky line cittadino visto dal lago. Vorrei creare una nuova forma più accattivante, dinamica e armonica. L' edificio, con le dovute proporzioni, dovrà divenire quello che l'Empire State Building era per New York. Così davanti ad un'immagine di Lecco, si deve riconoscere all'istante di che città si tratta, solo per aver riconosciuto l'inconfondibile silouette della nuova struttura di facciata dell'edificio. In sostanza potrebbe diventare la nuova icona della città, un indicativo, con cui identificarla in Italia e nel resto del mondo, cioè diventare quello che, senza successo, avrebbe dovuto essere il "Centro Meridiane"
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