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REAGENTI

KANDINSKI "L’ESPRESSIONE NUMERICA"

da PUNTO LINEA SUPERFICIE pagg.100,101

La collaborazione della forza col materiale dato introduce nel materiale l'elemento vitale, che si esprime intenzioni.
Le tensioni a loro volta, esprimono l'aspetto interno dell'elemento. L'elemento è il risultato reale del lavoro della forza sul materiale.
La linea è il caso chiaro e più semplice di questa opera di formazione, che ogni volta procede in modo esattonormativo e che perciò rende possibile ed esige un uso esattonormativo.
Cosi la composizione non è altro che una organizzazione esattonormativa delle forze vive racchiuse negli elementi sotto forma di tensioni. Infine, ogni forza trova la sua espressione nel numero, e ciò si chiama espressione numerica.
Oggi, questa rimane, nell'arte, un'asserzione più che altro teorica , ma che, nondimeno, non deve essere trascurata: oggi ci mancano delle possibilità di misurazione, che però una volta o l'altra possono essere scoperte e non rimanere un'utopia.
Da quel momento in poi, ogni composizione avrà la sua espressione numerica, anche se questo dovrà valere, all'inizio, solo forse per il suo "schema " e per i suoi complessi maggiori. Il resto è soprattutto una questione di pazienza, che porterà alla dissezione dei complessi maggiori in complessi sempre piccoli, subordinati.

KANDINSKY

Solo dopo la conquista dell'espressione numerica sarà completamente realizzata quella teoria esatta della composizione, che è oggi ai suoi inizi. Rapporti più semplici sono stati usati, insieme con la loro espressione numerica, nell'architettura, nella musica e, in parte, nella poesia, forse già da millenni (per esempio nel tempio di Salomone), mentre i rapporti più complessi non hanno trovato nessuna espressione numerica.
É molto seducente operare con i rapporti numerici semplici, e ciò corrisponde giustamente, in modo particolare, alle inclinazioni artistiche attuali.
Ma una volta superato questo gradino, apparirà altrettanto seducente (o più seducente ancora) la sempre maggiore complessità dei rapporti numerici e a essa si ricorrerà.
L’interesse per l’espressione numerica segue due direzioni: la teorica e la pratica. Nella prima ha una parte più importante l’aspetto normativo, nella seconda l’aspetto funzionale. La legge, in questo ultimo caso, viene subordinata allo scopo, e cosi l’opera acquista la sua qualità suprema:
la naturalezza