Geometria Frattale
Il termine "frattale" deriva dal latino fractus,
ovvero "spezzato, irregolare", e i effetti gli oggetti
frattali hanno spesso un'apparenza "frastagliata" che
non viene meno anche quando li si sottopone a successivi
ingrandimenti. La loro caratteristica fodamentale è infatti la
complessità a tutte le scale dimensionali. Se si ingrandisce una
parte di un qualunque oggetto euclideo-ad esempio un
triangolo-non si ottiene alcuna nuova informazione:
l'ingrandimento non rivela alcun dettaglio che non fosse già
percepibile alla scala inferiore. Consideriamo ora invece un
frattale-in particolare, un frattale che può essere ottenuto dal
nostro triangolo di partenza mediante una semplice costruzione
geometrica: su ciascun lato del triangolo fissiamo il punto medio
e congiungiamo i tre punti così individuati. Il triangolo
iniziale risulta allora diviso in quattro triangoli. Questa
operazione può essere ripetuta su ciascuno dei quattro
triangoli, e quindi su ognuno dei triangoli ottenuti a partire da
questi, e così via all'infinito. L'oggetto frattale che si
ottiene è noto come triangolo di Sierpinski.
Se ingrandiamo una parte del triangolo di Sierpinski-ad esempio
uno dei quattro triangoli individuati dal "primo
livello" della nostra costruzione-otterremo un'immagine del
tutto identica a quella iniziale, e ciò continuerà ad essere
vero quando procediamo a ingrandire parti sempre più piccole: in
altre parole,