L'Orientamento
antica mappa della Cina
" Nell'epoca primordiale, l'uomo (...) era perfettamete
equilibrato riguardo al complementarismo dello yin e dello
yang; d'altra parte, egli era yin o passivo rispetto al solo
Principio, e yang o attivo rispetto al Cosmo o all'insieme
delle cose manifestate; perciò egli si volgeva naturalmente
verso Nord, che è yin, come verso il proprio complementare. Invece, l'uomo delle
epoche ulteriori (...) è diventato yin rispetto al Cosmo; egli deve
perciò volgersi
verso Sud, che è yang, per riceverne gli influssi del Principio complementare a
quello divenuto in lui predominante (...). La prima di queste due orientazioni può
essere detta 'polare', mentre la seconda è propriamente 'solare':
nel primo caso, l'uomo, guardando la Stella polare o 'culmine del Cielo', ha l' Est alla
propria destra e l'Ovest alla propria sinistra; nel secondo caso, guardando il Sole a
mezzogiorno, ha invece l'Est a sinistra e l'Ovest a destra (...). Infatti, in Cina,
il lato cui in genere viene attribuita la preminenza è la sinistra (...) nel loro
reciproco rapporto, la sinistra corrisponderebbe allo yang e la destra allo
yin.
(...) l'Oriente è sempre considerato come il 'lato luminoso' (yang) rispetto
all'Occidente e l'Occidente come 'lato oscuro' (yin) rispetto all'Oriente (...).
Un'altro problema connesso con quello dell'orientazione è quello
del senso delle
'circumambulazioni' (...) questo
senso è determinato, o
dall'orientazione 'polare' o dall' orientazione 'solare' (...)
il primo senso è quello in cui, guardando verso Nord, vediamo
ruotare le stelle intorno al polo; il secondo senso, invece, è
quello in cui si effettua il moto apparente del Sole per un osservatore che guardi
verso Sud. La circumambulazione si compie tenendo nel primo caso il centro
costantemente alla propria sinistra, e nel secondo il centro alla propria
destra (...) "
(R.Guénon, La Grande Triade)