ETIMOLOGIA NOMADE, da una parola greca che significa pastore, è laggettivo con cui vengono solitamente qualificati i gruppi e le persone che modificano continuamente il loro insediamento e, che quindi non hanno domicilio fisso.
Lorigine del popolo nomade, radicato nelle leggende bibliche e sottolineato nel Corano, racconta la disperazione di Agar e il suo doloroso pellegrinaggio nel deserto, sino a che Dio non intervenne in suo aiuto con un miracolo. Ancora oggi il convincimento che Dio li abbia fatti oggetto della sua protezione anima il loro orgoglio di stirpe.
Come afferma Edmond Jabès ne Lecriture du desèrt : " i nomadi, quelli veri , non fuggono mai dal loro domicilio per una sorta di divertimento turistico. Nel loro cammino si spostano guidati dallidea di procedere sulle tracce dei loro antenati." "Chi ha fondato in se stesso il proprio rifugio sui passi dei propri antenati non può esserne scacciato. Sta là, protetto e libero, interiormente ed esteriormente allo stesso tempo "
E bene comprendere la fondamentale importanza che assumono la TRADIZIONE, intesa come acquisizione e mantenimento di una forte identità (soggettiva e collettiva, autonoma e comune), e lo sviluppo di un' ALTERNATIVA alla società stanziale, soprattutto nelle zone di confine, per loro natura in continuo mutamento.