DECOMPOSIZIONE
G. Severini, Autoritratto, 1912-13. In questo autoritratto l'artista potrebbe aver rappresentato ogni immagine captata sullo specchio mentre dipingeva se stesso; cosi' la sua immagine e lo sfondo risultano compenetrarsi ed il suo volto appare ora chino ora eretto. |
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A. G. Bragalia, Ritratto polifisionomico,
1913. La testa dell'uomo compie diversi movimenti e assume varie espressioni; ne risulta una sovrapposizione di immagini che rende la figura decomposta. |
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