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A.
G. Bragaglia, L'inchino, 1911.
L'uomo viene impressionato sulla pellicola quando e' ancora eretto; poi, compiendo il
gesto dell'inchino, risulta deformato lungo la traiettoria per rimanere nuovamente
impresso e riconoscibile al termine del movimento. |
"(...)
la Fotodinamica vuol dare il risultato dinamico del gesto, cioe' la sintesi di
traiettoria, puo' analizzare minutissimamente ogni spostamento dei corpi in moto e segnare
l'azione del tempo, e afferrare anche cio' che accade negli intervalli, porgendo insieme
ogni piu' piccolo valore di traiettoria e ritraendo le figure in quella
dematerializzazione che i nostri occhi sentono e che quindi i nostri sensi godono
(...)".
A. G. Bragaglia, Fotodinamismo Futurista, 1911. |