Guidoriccio da Fogliano
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Nel " Guidoriccio da Fogliano" Simone Martini ritrae una rocca medievale che permette a mio avviso di ripercorrere filo geneticamente la storia della città; vi si scorge infatti sulla destra il castello, con le mura poligonali ed il profilo torreggiante, mentre sulla sinistra , più in basso, è individuabile il borgo, quasi una cellula generata per meiosi, caratterizzato da mura sinuose e da un profilo più uniforme, ben che sia visibile un elemento di spicco, probabilmente un edificio di culto, all’estremità destra, in primo piano. |
ADDUZIONI ( CODICI GENERATIVI
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All’interno della rappresentazione sono facilmente individuabili elementicarat-teristici, che presentano affinità morfologiche evidenti.Si tratta perciò di individuare quali procedure di trasformazione stabiliscano un possibile legame genetico tra le parti, una loro specifica "parentela".Verificheremo successivamente tali processi di crescita, confrontandone gli esiti con l’ immaginario di riferimento. |
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PROCEDUR
A
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Accostando al nostro nucleo compositivo una sua copia di altezza doppia, otteniamo lo elemento base dell’ architettura rappresentata, ovvero la torre affiancata dal bastione. |
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Questa applicazione di geometria rotatoria costituisce la vera chiave di volta del processo, poiché conferisce alla composizione il suo carattere di complessità e naturalezza. In sostanza, l’ elemento torre-bastione ruota attorno ad un asse verticale, in questo caso la esile torre di vedetta, accrescendo del doppio la propria altezza e mantenendo il piano di calpestio del bastione. |
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Infine l’ elemento più grande si specchia nel piano normale all’ asse t , generando una copia di se stesso che risulta però meno svettante e più allungata . Come indicato in figura , la torre si abbassa di un’ unità, mentre il bastione raddoppia la propria lunghezza. |
VERIFICAZIONE - FALSIFICAZIONE