domenica
ore 9:00

E' mattino.
Tutto e' pronto.
Le strade sono addobbate, secondo la tradizione, con lunghe ghirlande di fiori che coronano i lati della strade e i davanzali delle finestre.
Nell'aria c'e' profumo di primavera, un misto di aromi e fragranze floreali che si disperde nei borghi trasportato dalla fresca brezza del mattino.
Non vi pare di sentire gia' il rumore dei passi dei giovani che corrono emozionati da una stanza all'altra delle loro case, presi dalla foga e dall'entusiasmo dei preparativi?
E il suono della banda che accorda gli strumenti prima dell'esibizione in piazza?
...ah, e' meraviglioso...
...mentre il mare, in lontananza, accoglie il giorno spumeggiando allegro contro gli scogli.

ore 11:00

La piazza si popola di voci, suoni, odori, rumori...

inizia la festa.

Un girotondo di corpi, un turbinio di danze e colori, canti, grida, sorrisi...


I giovani camminano su file parallele, a destra i fanciulli, a sinistra le fanciulle, poi, d'un tratto, si uniscono in un'allegra danza. I loro corpi sono arricchiti da fiori di primavera, i loro capelli brillano alla luce del sole, mentre le mani si stringono e i nastri che le adornano sembrano mescolarsi in un arcobaleno di luci colorate. La gente assiste con partecipazione, batte le mani, tiene il tempo con i piedi, e i tamburelli vibrano al ritmo della banda; ma dico, li vedete? Sembra che il tempo qui si sia fermato. Tutto e' cosi' meaviglioso che sembra staccato dalla realta', in un altro tempo, forse, o in qualche altra dimensione...
Saranno una ventina i ragazzi e le ragazze che ora, danzando, si avviano verso la spiaggia, attraverso i borghi, stretti e ventilati, del centro storico; biondi, mori, alti, bassi, saltellano e corrono e cantano, senza mai fermarsi. Li vedete? Si', laggiu', stanno passando ora sotto l'insegna dell'osteria "Il Gallo nero"...
...ed eccoli comparire da sotto l'arco che separa il borgo dalla spiaggia... sono bellissimi e lentamente, festosi, raggiungono il falo' sulla calda sabbia di mezzogiorno.
 

ore 13:00

I fanciulli si raccolgono attorno al "falo' dell'infanzia", mentre la gente si accalca alle loro spalle.

...si accende il fuoco...

...e le grida salgono alte fino al cielo.


La banda accompagna allegra il passaggio dei fanciulli nell'eta' adulta e accoglie i nuovi uomini e le nuove donne nel cosiddetto "mondo dei grandi".
Ma ecco che dal molo in fondo al porto avanza il "Carro degli dei" a grande velocita' sotto la guida del suo folle cocchiere.
 
  Raggiunge il falo'.  Cala il silenzio.    Il cerchio dei giovani si apre.

Il folle cocchiere lancia uno sguardo sulla folla, poi alza un braccio al cielo e in nome degli dei dichiara i giovani fanciulli "iniziati" all'eta' adulta.
La folla applaude i nuovi uomini, tutti si abbracciano... la festa puo' continuare, si danzera' fino a sera.
 

lunedi'