SOMMARIO

LA GALLERIA DEL VENTO

Si definisce Galleria del vento o Tunnel aerodinamico un impianto nel quale sono create artificialmente le condizioni necessarie per lo studio del comportamento di un modellino in scala o di un veicolo a due, tre e quattro ruote in grandezza naturale in una corrente d'aria. Il fatto che sia la corrente d'aria a investire il veicolo fermo in una Galleria del vento o che sia il veicolo in movimento a penetrare nell'aria non ha importanza agli effetti dei risultati, perché il comportamento dell'aria è uguale in entrambi i casi in ossequio al principio di reversibilità enunciato da Galileo Galilei (1564-1642).

Foto da : A.G.LURASCHI, Enciclopedia tecnica della motocicletta, Milano 1992, Edisport,vol.5, pag.134

In una Galleria del vento la motocicletta della quale si vuole studiare il comportamento aerodinamico è ferma e l' aria che la circonda si muove investendola a velocità regolabili. Il movimento dell'aria è generalmente ottenuto grazie a un ventilatore potentissimo che aspira l' aria dall'esterno e la rimette poi in circolazione dopo che ha investito la motocicletta. La prima Galleria del vento è stata costruita nel 1871 a Londra; la prima realizzata da una casa motociclistica è quella costruita dalla Moto Guzzi e inaugurata nel 1950 per lo studio delle carenature delle sue macchine da corsa. Oggi le sole Case motociclistiche che abbiano una propria Galleria del vento sono la Moto Guzzi e la BMW, mentre le altre si valgono di Gallerie del vento di Case automobilistiche o di istituti scientifici. A seconda della conformazione del circuito del condotto le Gallerie del vento sono dette aperte (o tipo Eiffel) oppure chiuse: nelle gallerie chiuse esiste un condotto di ritorno che serve a ricuperare l' energia che andrebbe perduta dietro l' elica aspirante.