SOMMARIO

CENNI DI STORIA

La nascita del veicolo che noi oggi definiamo Scooter nasce agli inizi del secolo.

Il nome stesso riporta al monopattino, un veicolo da guidare stando in piedi su di una pedana principale spinto a piedi per tratti brevi. L' applicazione del motore e di un sellino ne consentono uno sviluppo limitato, troppo poco sportivo per essere considerato un vero motociclo e sicuramente non pratico nè comodo come giá allora le prime automobili dimostrano di essere.

Comunque un buon numero di costruttori si impegnarono a progettare e costruire scooter in Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti. Durante la seconda guerra mondiale, nel Regno Unito un colonnello inglese J.R.W. Dolphin progettó il Welbike per le forze armate alleate che poteva essere contenuto e paracadutato in un cilindro di metallo di dimensioni standard. Ne furono distribuiti, sui vari fronti oltre 11000.

Ma, storicamente, il fenomeno Scooter deve essere definito come fenomeno Piaggio, in Italia e nel mondo.

La seconda Azienda che ha contribuito alla diffusione dello scooter è la Innocenti di Milano; mentre molte altre industrie italiane produssero un numero notevole di modelli per oltre vent' anni. Tra le più conosciute la Ducati , l' Aermacchi, la MV Agusta con modelli molto sportivi, la Motobi, la Parilla, la Agrati ed altre Aziende.

All' estero, le principali sono state, in Germania, Maico, Adler, DKW, Heinkel, NSU; in Francia, Peugeot, Motobecane; in Austria la Puch; in Inghilterra Triumph, BSA e Velocette. Persino negli Stati Uniti la Harley Davidson produsse un modello chiamato Topper. In Giappone, la Mitsubishi e la Honda progettarono e commercializzarono modelli di scooter con soluzioni tecniche spesso all' avanguardia.