1. Comunicabilità: La richiesta base di comunicabilità
risulta rispondente alla caratteristica di esprimere l'impronta di 'conversazione'
che l'evento architettonico in sè riesce ad intraprendere rispetto
alle risultanze contingenti.
Riteniamo non secondario tale tratto di peculiarità, poichè
è il fondamento cardine di individuazione delle interfacce edificio-microsistema.
In rapporto a ciò, abbiamo frazionato tale implicazione
in sottodetto modo:
Chiuso
Aperto
Permeabile
Anonimo
Interazione
livello A ( terreno)
Interazione
livello B ( medio )
Interazione
livello C ( aereo )
Semantico
Simbolico
Razionale
Strutturale
Pubblicitario
Questa suddivisione pone in risalto come il tipo di comunicabilità di un edificio sia completamente differente e possa creare enormi distinzioni rispetto al modo in cui l'evento architettonico sia in colloquio con il suo intorno.
2. Riconoscibilità: L'obiettivo base riconoscibilità
è da intendere come accettazione di una qualità di identità,
la quale riesca a proporre e a pervenire alla individuazione del tipo di
evento proposto dall'edificio.
In altre parole esiste una maggiore o minore esplicazione tramite
cui l'evento diffonde e comunica la propria esistenza ed il proprio modo
di valorizzazione.
La riconoscibilità, allora, si potenzia secondo caratteri
più o meno forti, ma che insieme lasciano proclamare l'essenza stessa
dell'edificio.
Anche questo obiettivo è stato ulteriormente scompartito:
Monumento
Storico
Formale
Ambientale
Contrasto
Normale
Anonimo
E' interessante valutare tali aspetti come delle capacità efficaci o non, della riconoscibilità e caratterizzazione delle classi di edifici da noi precedentemente individuate, infatti la perdita di riconoscibilità potrebbe anche essere interpretata come l'impossibilità di identità, l'incapacità di essere caratterizzante in un contesto generale.
3. Funzionalità: La terza richiesta base si preoccupa di mettere in evidenza quali siano le funzioni che possono essere presenti all'interno di un edificio, poichè, ogni classe, determina una differente potenzialità di inserimento di funzioni in percentuale più o meno elevata. Il nostro obiettivo, come si è già visto, e proprio quello di rendere possibile la distribuzione delle funzioni in termini di omogeneità, per non creare squilibri territoriali a tal riguardo. Le funzioni sono state anche questa volta suddivise in tal modo:
Residenza
Direzionale
Servizi
Transito
Industriale
Svago
Religioso
Sportivo
Commerciale
Commemorativo
4. Tecnologia: La tecnologia dell'edificio è secondo noi essenziale quale obiettivo che riproponga una possibile identificazione rapportabile sia proprio al tipo di tecnologia di per sè utilizzata, sia al genere di struttura adottato al fine di ottenere una classe di edificio qualitativamente comunicativa e loquace per il mantenimento del carattere ravvisabile nel contesto preso in esame. A tale scopo, abbiamo ritenuto opportuno mettere in evidenza i differenti eventi che sottolineano l'aspetto tecnologico, ossia:
Irraggiamento
Dinamicità
skyline
Funz.spaziale
Panorama
Monoblocco
Verticalità
Gradone
Monolite
Struttura
Razionale
Struttura
Dinamica
Struttura
Ardita