Per quanto concerne gli obiettivi soggettivi alla scala microsistema
urbano, abbiamo pensato fosse opportuno scinderli secondo la suddivisione
pianta, prospetto.
L'obiettivo fondamentale comunque non è quello di definire
a priori lo sviluppo urbanistico (come si propongono i Piani Regolatori
Generali), poichè la nostra è una riflessione progettuale
e quindi è possibile cambiare 'atteggiamento' in base ai nuovi significati
che si possono presentare mano a mano che il nostro tempo progettuale si
evolve, cercando di dare sempre più maggior coerenza al progetto
stesso.
Desideriamo sviluppare il microsistema, incrementare la sua caratterizzazione,
comprendendo le sue trasformazioni, nel frangente delle quali si assimila
l'identità unica, che non è una catalogazione, poichè
riteniamo rimanere 'aperti' nei confronti del contesto e porci continuamente
in discussione, entrando in dialogo con esso stesso (Strategic Planning).
Il nostro atteggiamento è infatti non è impositivo,
ma soggettivo e passibile di cambiamento se ci dovessimo trovare dinanzi
a nuove contingenze.
La nostra è quindi una riflessione sugli obiettivi soggettivi.
Questi ultimi mirano al raggiungimento di un microsistema/città
policentrica, con connessioni di tipo reticolare ed integrazione delle
diverse attività pubbliche.
Ci sembra opportuno perciò separare le aree residenziali
ed industriali, ma simultaneamente integrarle con un valido sistema infrastrutturale.
Ciò può essere conseguito anche attraverso la connessione
delle diverse attività, su schemi gerarchici sfocianti in un polo-centro
o più centri catalizzatori.
Dal centro 'totale', zona direzionale, decrescendo in direzione
di un centro subtotale, si può passare ad una percentuale ipotetica
di presenza residenziale, sempre in ascesa fino a pervenire ad un valore
massimo, dei 'quartieri dormitorio', proseguendo, però, nel percorso
policentrico, si torna ad un'area subtotale e, di seguito, nuovamente ad
un secondo centro totale, in cui non è più presente la residenza,
se non in percentuali trascurabili.
Due obiettivi diametralmente opposti come Monolite e Policentrismo,
possono essere generati o da una implosione o da una esplosione, in modo
tale da conseguire la determinazione dei nostri obiettivi microsistema,
di città policentrica ma monolitica con interconnessioni volumetriche,
naturale-artificiale integrati e natura a raso con sviluppo verticale.
E' dall'integrazione del prospetto con la pianta che siamo arrivati
a determinare, come abbiamo fatto nella scala edificio, diverse idee urbanistiche,
quindi per ogni livello di step di microsistema abbiamo messo in risalto
la 'classe urbanistica' di appartenenza.
Procederemo in seguito a definire per ogni singola configurazione
morfogenetica, pianta e prospetto, i rispettivi ambiti degli obiettivi
concerneti ciascuna di esse e puntualizzeremo quale degli stessi obiettivi,
sia soggettivi,che di base, possono essere attribuibili alle medesime.