DINAMICA EVOLUTIVA CONTAMINANTI

L'interfaccia tra microsistema ed evento architettonico, assume anch'essa un aspetto rilevante, o meglio, essenziale, all'interno della logica di sviluppo morfologico del contesto urbano di Manhattan.
"E' la città il luogo dove tempo dell'uomo e tempo della natura prendono corpo e generano un tessuto di figure sempre più complicato le quali mostrano e l'aumentare dei segni attuati dall'uomo su quelli della natura fino a costituire un paesaggio quasi totale di natura culturalizzata, e la sottomissione di questa natura rinaturata a leggi e vincoli che sono proprie di una natura come principio."36.
Il modello di crescita alla scala architettonica, che parte da differenti stereotipi di classe, viene messo in stretto collegamento con quello riferibile alla scala urbana, definita dai prospetti e dalle piante, tramite l'individuazione dei contaminanti possibili.
Il codice evolutivo di questi ultimi, infatti, funge da occasione qualificante una comunicazione, una interlocuzione, a livello delle duplici scale esaminate.
Ogni elemento contaminante è stato valutato nel frangente di una propria struttura evolutiva, alla luce di un aspetto interlativo, leggibile e traducibile nel grado di complessità e mutamento stesso.

L'algoritmo morfogenetico in tale ambito è così una summa dei differenti logiche che sono state qui sotto evidenziate:
 
Spazio di connessione,  in modulo edificio  o  rapporto costruito/vuoto,urbano
Percentuale occupazione del suolo di connessione
Tipo di contaminazione, raso/volumetrica ( orizzontale, 3D )
Funzione primaria, transito ( automobili, marciapiedi, ponte...)
Funzione secondaria, svago (parco, arredo urbano...) Funzione terziaria, altre attività
Grado di connessione tra due o più eventi
Percentuale naturale
Permeabilità tra contaminante ed evento architettonico
Primitiva generativa (strada...)
Contaminante successivo (alberi..)
Modulo di sviluppo (vie alberate, verde attrezzato...)
Eccezioni
Vincoli preesistenti
Grado di flusso veicolare (veloce, lento, normale, misto )
Socialità ( 0-3 )
Economia ( 0-3)
Plausibilità strutturale ( 0-3)
 

Tali logiche compositive sono la garanzia di un controllo di aumento di complessità che permetta di mantenere inalterata la riconoscibilità, l'imago, di Manhattan; possono essere, in un certo senso assimilate ad una zona di transizione, di interrelazione, per instaurare dei rapporti concreti tra struttura del microsistema ed evento architettonico;tali rapporti comportano la provocazione di una immagine urbana in cui "...l'effetto città si costruisce con il tempo, e con la simultanea contaminazione tra soggettivo, casuale e necessario;...La complessità metropolitana si raggiunge con il tempo, ma anche con un uso del tempo come occasione di contaminazioni successive, di ribaltamenti progressivi ed imprevedibili di ogni paradigma che potesse essersi consolidato tendendo alla conservazione, all'equilibrio."37
 

In conclusione:
La dinamica evolutiva è per noi uno strumento il quale ci offre la possibilità di interpretare soggettivamente il 'come' si attua la genesi morfologica del luogo Manhattan, non avanzata tramite un unico gesto e nemmeno mediante una catalogazione ed insieme di leggi o regole di procedimento, bensì un metodo di apertura del sistema e del suo codice di sviluppo, ed anche uno strumento che ci consente di poter confrontare il luogo e la sua identità urbana con l'immaginario di riferimento, il quale è anch'esso in una condizione di perenne mutamento.