TABELLA DELLE CONGRUENZE EVOLUTIVE:
Classi
degli edifici: A,B,C,D,E,F,G,H,K,J,I,L,M,N,O,P,Q,R
Contaminanti
urbani: AX,BX,CX,DX,EX,FX,GX,HX
Entrambi i sopra elencati elementi vengono a definire la matrice
delle congruenze evolutive, in sinergia con la locazione, ossia con la
funzione del rango.
Il modello urbano così generato prevede pianta e prospetto,
compatibilmente con la costituzione di una metodologia aggregativa associata
alla locazione stessa.
La metodologia aggregativa consta di tali qualità di interfaccia:
Aggregazione
rada
Aggregazione
fitta
Aggregazione
media
Aggregazione
livelli alti
Aggregazione
livelli bassi
Aggregazione
livelli medi
Percentuale
presenza naturale
Percentuale
presenza servizi
Percentuale
presenza uffici
Percentuale
presenza residenza
Rango
urbano
Prevalenza
funzioni urbane
Pertanto la gestione evolutiva è ambivalente: da un lato
abbiamo progredito lo sviluppo dei singoli eventi architettonici, filtrati
dalla logica di incremento formale soggettivamente da noi determinata,
e contemporaneamente quello del microsistema pianta-prospetto, unitamente
all' interfaccia contamiante.
Questa successiva organizzazione è il punto di convegenza
tra i due filoni di studio, ossia le due scale considerate, è lo
strumento che ci permette di porre in relazione appropriata l'evento architettonico
e l'annesso contesto urbano.