EPILOGO

G.M.MITELLI, Le vicende del mondo
 

"Caddero la torre di Babele, le moli di Ninive e di Babilonia; e cadranno i grattacieli. Già scoraggiati, hanno tralasciato di inseguirsi sempre più in alto. Come successe per Ninive e Babilonia, un giorno gli uomini avranno messo l'animo in pace che i grattacieli furono una morbosa escrescenza, un peccato di superbia degno di Nabuchodonosor, una pazzia. Per me, son contento d'esser vissuto in un'epoca in cui si commettevano di questi peccati, di queste pazzie.
Perchè sarà soltanto una bellezza illusoria, di fata Morgana; o, riprendendo i toni del Frank (F.L.Wright): una bellezza di demonio; ma come non negare che i grattacieli sono belli?"

E.CECCHI, America Amara
 

La qui proposta sperimentazione progettuale, ci ha consentito di realizzare le nostre aspirazioni oniriche; è stata un'occasione di sviluppo soggettivo morfogenetico del microsistema urbano da noi preso in considerazione, in grado di appagare fino in fondo i nostri desideri progettuali. Siamo stati particolarmente coinvolti da tale iter progettuale, appassionandoci e coinvolgendo pienamente i nostri sogni da 'progettisti'.
Si è trattato per noi di un momento unico, particolarmente interessante, che ci ha condotto ad un'esperienza costruttiva ed amplificante i nostri orizzonti.
Gli obiettivi di tale ricerca sperimentale sono stati quelli di giungere ad un incremento di complessità della caratterizzazione del luogo Manhattan, cercando di rispettare e capire la sua identificazione.
Non è stato quindi un progetto chiuso, non flessibile, ma una proposta di analisi morfogenetica soggettiva, aperta alla dinamica evolutiva e capace di continue modificazioni progressive delle richieste contingenti.
Il sogno, pertanto, è entrato a far parte di questo percorso progettuale, collaborando fortemente all'interno della sperimentazione qui presentata;si è trattato della possibilità di concretizzare tale aspetto, attenti, comunque, al continuo mutare degli eventi, e rispettosi delle esigenze di identità del sistema urbano, anzi desiderosi di giungere ad un incremento della medesima caratterizzazione formale.