Dall’esplicitazione formale delle relazioni formulate nel paradigma indiziario e dalle adduzioni, scaturiscono gli scenari possibili, solo alcuni di essi pero rispondono ai nostri bisogni progettuali, essi devono essere la verifica del raggiungimento degli obiettivi posti all’inizio della progettazione e rappresentano la crescita di controllo della qualità del nostro modo di progettare.

Gli scenari sono tesi ad evidenziare che:

"la successione dei cicli di formalizzazione tracciano una dina mica evolutiva delle immagini possibili, dell’architettura desiderata, configurabile come un aumento di complessità, aumento di capacità informativa del progetto" (R. Thom Stabilità strutturale e morfogenesi").

Dagli scenari quindi si leggere la riconoscibilità delle scelte operate durante la progettazione.

"Ogni scelta tra le alternative considerate deve mantenere la propria capacità di informazione rimanendo leggibile nello sviluppo del progetto. La leggibilità è misurabile dalla possibilità di configurare scenari possibili che potrebbero essere reali se quella determinata scelta fosse stata attuata diversamente. Inoltre ogni scelta eccezionale attuata, per mantenere integro il suo potere informativo, non dovrà soltanto rendere configurabili i mondi possibili dovuti alle alternative non utilizzate ma tutti i mondi possibili che l’accettazione di una tale eccezione ha negato, in quanto l’eccezione stessa ha determinato una singolarità nella linea evolutiva del progetto." (C. Soddu e. Colabella "Il progetto ambientale di morfogenesi").