La base







Oggetto cucina-pavimento, gli impianti tecnici


Il sistema che viene utilizzato, permette di ampliare o modificare l'impianto anche in un secondo tempo, sostituendo o scambiando i terminali; questa considerazione è importante perchè permette una dinamicità all'oggetto cucina, rendendolo autonomo, con la possibilità di ampliarsi nel tempo.


La distribuzione sottopavimento è la preferita in tutte le installazioni poichè comporta la sparizione di tutti i condotti elettrici a vista. Nel presente progetto, il collegamento a terra, diventa una necessità, soprattutto in funzione della possibile collocazione dell'oggetto-cucina che non potrà essere quella classica, dove si riconosce nella parete un piano verticale di contenimento e al tempo stesso di supporto delle attrezzature idriche ed elettriche ma sarà, invece, caratterizzato dalla libera collocazione all'interno di un'ambiente domestico e perchè no, anche extra-domestico. L'interfaccia tecnico diventa quindi fondamentale ed esso dovrà considerarsi l'elemento di collegamento tra l'oggetto e il pavimento; lo scopo è infatti quello di servire l'oggetto-cucina indipendentemente dalla presenza di pareti divisorie. La possibilità più sicura ed utilizzabile è quella che comporta l' "annegamento" delle canaline nel sottofondo della pavimentazione, analogamente a quanto avviene con il normale tubo corrugato in plastica; va aggiunta la possibilità di adottare reti di ripartizione dei carichi intorno alle tubazioni stesse, in maniera tale da anticipare possibili incovenienti di peso dell'oggetto cucina, questa protezione avverrà con il fissaggio dei tubi attraverso la cementificazione con malta.