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OCCASIONE DEL PROGETTO |
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PERCHE' L'AUTOAMBULANZA :
CONSIDERAZIONI SUL PRIMO SOCCORSO
Il primo soccorso, quale fase iniziale delle cure d'emergenza di cui il malato o l'infortunato necessitano, é generalmente sottovalutato, se non addirittura dimenticato.
L'opera del sanitario, di solito, comincia infatti una volta che é stata varcata la soglia dell'ospedale, lasciando il ferito di fronte ad un "vuoto", una pausa spesso lunga e pericolosa, dal momento dell' "incidente" all'inizio delle cure appropriate.
É questa la fase che vede in genere l'intervento di un'autoambulanza perché l'infortunato possa raggiungere al piú presto il Pronto Soccorso: la celeritá del soccorso é troppo spesso l'unico requisito che é considerato e apprezzato.
Il "vuoto" che l'infortunato si trova ad affrontare é innanzitutto un vuoto legislativo: in Italia, infatti, non é stata emanata a tutt'oggi alcuna norma che regolamenti il primo soccorso. Ad eccezione di una legge sulla struttura veicolare delle autolettighe null'altro é previsto: né la qualifica del personale addetto, né le dotazioni sanitarie dell'automezzo, né l'organizzazione in generale del servizio.
Negli Stati Uniti il dott. R. Adams Cowley, pioniere dei servizi medici di pronto soccorso e della cura dei pazienti traumatizzati, ha fondato il Maryland Institute for Emergency Medical Services e il Shock Trauma Center di fama mondiale costituendo così un modello per i moderni sistemi ideati per assistere i pazienti gravemente traumatizzati e ammalati poiché riteneva che esistessero troppi "decessi inutili" associati al trauma. Considerava infatti il trauma una malattia che necessitava di approcci specifici alla cura. Egli dimostrò che lo sviluppo dello shock era responsabile di molti decessi collegati al trauma, e che se nella prima ora successiva all'incidente avessero potuto essere praticate le cure adeguate per prevenire o bloccare lo sviluppo dello shock, la maggioranza dei pazienti traumatizzati avrebbe potuto essere salvata. Il tasso di sopravvivenza dei pazienti assistiti immediatamente dopo l'incidente e ricoverati nell'ora successiva allo stesso al Shock Trauma Center è aumentato infatti dal 40%, ai tempi della sua fondazione nei primi anni sessanta, all'attuale 90%.
La tempestività del primo soccorso sul luogo dell'incidente e l'immediato trasporto per mezzo di un veicolo idoneo, l'autoambulanza appunto, presso il più vicino ospedale sono perciò operazioni fondamentali per evitare l'irreversibilità del trauma, l'invalidità permanente e addirittura la morte dell'infortunato.