Tesi: Struttura Mobile dell'emergenza Sanitaria
SCENARIO

RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE AVANZATA

A CHI COMPETE?
    Medici del dipartimento di emergenza operanti sia all’interno che fuori dall’ospedale, coadiuvati da paramedici addestrati alla RCP di base e ad alcune procedure della RCP avanzata.
A CHE COSA SERVE?
    Al ripristino di una circolazione spontanea interrompendo l’aritmia sottostante l’arresto cardiorespiratorio ed intervenendo sulle alterazioni metaboliche spesso causa dell’insuccesso della RCP di base.
CHE COSA È NECESSARIO PER ATTUARLA?
    - Defibrillatore con monitor ECG.
    - Pace - maker per stimolazione intracavitaria.
    - Catetere stimolatore bipolare.
    - Set per incannulamento vene centrali.
    - Set per intubazione oro
    - nasotracheale.
    - Pallone di Ambu + mascherine e tubi orofaringei.
    - Aspiratore.
    - Respiratore automatico + bombole O2.
    - Farmaci da utilizzare alle seguenti concentrazioni:
      Aminofillina 25 mg/ml
      Atropina solfato 0,1 mg/ml
      Xilocaina 2% 100 mg/5 ml
      Bretilio tosilato 50 mg/ml
      Calcio gluconato 100 mg/ml
      Sodio bicarbonato 1mEq/ml
      Adrenalina 1 mg/10 ml
      Dopamina 1 mg/ml
      Orciprenalina 0,5 mg/ml
      Digossina 0,25 mg/ml
      Furosemide 10 mg/ml
      Morfina solfato 10 mg/ml
      Naloxone 0,4 mg/ml
      Diazepam 5 mg/ml
      Fenobarbital 200 mg/10 ml
      Succinilcolina 20 mg/ml
    - Altro materiale. Aghi, agocannule, siringhe, garze e teli sterili, disinfettante, flaconi 100 - 500 ml di soluzione fisiologica e glucosata ecc.
LE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO DIPENDONO DA:
    1. causa dell’arresto cardiocircolatorio;
    2. tipo di aritmia riscontrato all’inizio della RCP;
    3. tempo intercorso tra arresto cardiocircolatorio e inizio RCP avanzata;
    4. quando non venga iniziata subito la RCP avanzata, tempo trascorso tra arresto cardiocircolatorio e inizio RCP di base;
    5. corretta esecuzione delle manovre e delle procedure.

PROCEDURE