SORPRENDENTE
i dipinti venivano incorniciati e le sculture collocate su piedistalli in modo da evidenziare l’estraneità dell’opera esposta dal luogo in cui si trovava. Esempi tipici di questo modo di concepire il museo sono il Louvre e il Museo Nazionale di Tokio. Alla fine del XIX secolo l’arte moderna che stava iniziando con l’Impressionismo, si oppose all’autorità dei musei tradizionali. Il movimento chiamato Modernismo infine ridusse, le opere d’arte a figure geometriche piane e solide. I musei d’arte con pavimenti e pareti adattabili furono considerati ideali per esibire tali opere. Il Centro Pompidou di Parigi e il Museo d’Arte Moderna di New York sono esempi di musei d’arte della seconda generazione. Il museo d’Arte Contemporanea di Nagi è altro ancora e potrebbe essere definito museo della terza generazione (nota 8).
Ciò che maggiormente colpisce in questa immagine è la capacità dell’elemento cilindrico, di per sé poco rilevante, di sorprendere chi guarda. Ciò che stimola l’attenzione è la dimensione inusuale, l’utilizzo non corrispondente alle aspettative, la disposizione nella quale il cilindro è stato “adagiato” al terreno.La Sala “Luna” stravolge volutamente le impostazioni dettate da regole costruttive razionali: all’interno non esistono ne soffitti ne pavimenti.
MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI NAGI - SALA LUNA - KAZUO OKAZAKI - GIAPPONE
I musei d’arte vennero creati alla fine del XVIII secolo come luoghi in cui esibire le opere d’arte dell’antichità e dei secoli successivi;