....lo sfogliare....


Brano tratto da:

Gli "Antichi Maestri"

di Thomas Bernard, Edizioni Adelphi.
[..]vien voglia di bere un sorso d'acqua, Irrsigler me ne porta un bicchiere, non devo neppure alzarmi.
A volte la gente ml guarda sorpresa quando vede che sono qui, seduto sulla panca, leggo il mio Voltaire e per di piu' bevo un bicchiere d'acqua fresca, si meravigliano, scuotono il capo e se ne vanno, ritenendomi probabilmente un individuo a cui è Stato ha concesso la libertà che si da ai buffoni

Sono anni ormai che a casa non leggo più un libro, mentre qui nella Sala Bordone ho già letto centinala di libri, di che non significa pero' che qui nella Sala Bordone io abbia letto da cima a fondo tutti questi libri, io in vita mia non ho mai letto un solo libro da cima a fondo il mio modo di leggere e' quello di uno sfogliatore di grande talento, cioè di un uomo che preferisce sfogliare piuttosto che leggere, e che preferisce sfogliare dozzine, qualche volta centinala di pagine, prima di leggerne una; ma quando quest'uomo legge una pagina, la legge con una profondità ineguagliabile e con la piu' intensa passione per la lettura che si possa immaginare.

Lei deve sapere che io, più che un' lettore, sono uno sfogliatore, che amo lo sfogliare non meno del leggere, che nella mia vita ho sfogliato milioni di pagine in più di quante ne abbia lette, ma che sfogliando ho sempre provato una gioia e un piacere intellettuale pari, se non superiori, a quelli che ho provato leggendo.

E senz'altro meglio, di un libro di quattrocento pagine, leggere solamente tre pagine, ma leggerle in profondila, mille volte piu' in profondità di come le legge un lettore normale, che legge tutto, ma neanche una pagina, diceva, la legge in profondità. E meglio leggere dodici righe di un libro con la massima intensità e penetrarne, possiamo dire, il senso profondo, piuttosto che leggere tutto il libro come il (lettore normale, che alla fine conosce il libro che ha letto come uno che viaggia in aereo conosce il paesaggio che sorvola. Non ne percepisce neppure i contorni.

Cosi oggi tutti quanti leggono ogni cosa a vol d'uccello, leggono tutto e non conoscono niente.


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