Untitled - Polo B

Il "Polo B", da noi denominato "polo di comunicazione virtuale", sarà il sito dell'esperienza architettonica in quanto tale. Tale sito non può essere spostato dalla sede indicata, in quanto si presenta come punto in cui si intersecano due assi immaginari fondamentali, ossia quelli che hanno come origine le due stazioni ferroviarie. Vero è che nel contesto della nostra area tali assi non si presentano ortogonalmente, infatti la loro intersecazione ad angolo retto va a cadere in prossimità di Piazza della Repubblica: abbiamo quindi dovuto traslare tale punto all'interno della nostra zona progettuale, non per questo, però, snaturando l'immagine e la veridicità degli assi stessi.

La stazione ferroviaria rappresenta il concetto sostanziale della comunicazione; è il luogo di partenza e di arrivo di persone, cose, informazioni e consente al singolo di viaggiare verso ogni dove.

Il manufatto architettonico che andremo a creare, sarà espressione del rapporto tra "norma ed eccezione". Tale interazione, secondo i nostri canoni progettuali, avviene mediante il contrasto con la matrice geometrica dominante.

Il passo successivo è determinato dall'incremento di complessità della stessa che produce, inevitabilmente, uno sviluppo verticale dell'edificio. Si avrà pertanto una successione di strati dominati da linee curve ed armoniose che tenderanno a svettare verso il cielo, andando quasi a soverchiare il primato di altezza del Grattacielo Pirelli. Questo espediente ci fornisce un'ulteriore occasione per rendere riconoscibile il progetto nel contesto urbano in cui si inserisce : la nostra struttura si aprirà verso l'esterno, interagendo con esso.

Sviluppando pertanto i suddetti aspetti, il "Polo B" sarà il vero protagonista del lotto, ma il resto dell'area non verrà declassato, poiché soprattutto grazie alla presenza di quest'ultima e alla sensazione di aspettativa che susciterà nel visitatore, l'edificio primario avrà il dominio della zona.

Il risultato di uno sviluppo organizzato secondo tale metodo è rappresentato da una progettazione avveniristica, dove risiedano funzioni, attrezzature e tecnologie proprie del terzo millennio. Lo scopo del progetto infatti è quello di far fruire alla più vasta gamma di persone la possibilità di "viaggiare" nel relativamente nuovo mondo virtuale di Internet.

L'interno dell'edificio sarà quindi suddiviso in zone in cui saranno ubicate postazioni singole ove l'utente interagirà col computer e utilizzerà la macchina secondo le proprie esigenze.

La vera innovazione del progetto è l'agorà multimediale ove, utilizzando le tecnologie e gli strumenti propri della realtà virtuale, sarà possibile visitare ogni sito ed ogni epoca incontrando persone, anche distanti da noi, che stanno vivendo la medesima esperienza.



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