"Nell'ambiente, ordine è senza dubbio la presenza
di riferimenti riconoscibili, il ritrovare possibili e differenti
sequenze come modalità di avvicinamento ai luoghi. Ma forse
non può essere considerato ordine, ma soltanto regolarità,
la monotona teoria di edifici tutti uguali di alcune periferie
che, al contrario, tendono ad annullare i riferimenti, ad omologare
l'immagine a qualsivoglia periferia contemporanea, ed a confondere
l'apprezzamento intuitivo ed immediato del sito.
Di fatto potremmo considerare ordine tutto ciò che porta
ad un incremento di comunicazione, e valutarlo con gli stessi
criteri con cui si valuta, in un messaggio, la quantità
di informazione.
In questo senso noi possiamo considerare uguali le due situazioni
limite : quella estremamente regolare e quella completamente
disordinata. In ambedue i casi l'informazione che viene prodotta
è nulla.
Una volta definito un possibile ordine da inserire nel paradigma
organizzativo, potremmo controllare la dinamica evolutiva del
progetto lavorando simultaneamente su due diversi fronti :
l'incremento di riconoscibilità dell'ordine ipotizzato
e le eccezioni che lo contraddicono.
L'incremento dell'ordine può essere attuato non soltanto
ribadendo e rendendo ridondanti alcuni fattori, ma slittando progressivamente
da un piano di scelte ad un altro. Come ad esempio collocando
eventi unici in luoghi geometrici nodali rispetto alla trama adottata,
o gerarchizzando l'incremento di complessità dei dettagli
lungo direttrici consonanti alla regola attivata. Comunque tenendo
presente che la caduta di tensione, di interesse, e direi anche
di sorpresa di un possibile utilizzatore coincide, inesorabilmente,
con un calo di informazione e di riflesso, con un calo di ordine.
Sono quindi necessarie le eccezioni. Che non devono
essere sempre identificate come eventi eccezionali, ma come eventi
diversi, inaspettati. Se una struttura simmetrica può essere
apprezzata è anche perché viene rotta in alcuni
punti, perché esiste la possibilità di scoprire
dissimetrie , caratterizzazioni specifiche dei singoli luoghi.
Il rapporto tra eventi unici / eccezionali ed eventi ripetuti
è estremamente delicato, ed è difficilmente valutabile
al di fuori di un concreto approccio progettuale. E', anche questo,
un valore trasversale che caratterizza la produzione di ogni singolo
architetto, che rende unica ogni logica di approccio adottata"
(1)
Note :
Immaginario di riferimento
Adduzioni