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"Labirinti" di Francavilla.
Le tavolette di terracotta, risalenti al 1000 a.C. circa, presentano disegni graffiti
che sono stati definiti erroneamente come labirinti. In verità si tratta di
figure viste in pianta che, in gran parte chiuse all'esterno, presentano ogni
volta un corridoio percorribile fra due linee adiacenti . A differenza dei
labirinti qui non si ha però solo un percorso ma vari percorsi
(con un numero corrispondente di aperture verso l'esterno),
i quali non possiedono né lo specifico movimento pendolare né un accesso al
centro. Al centro è infatti risparmiata una superficie libera alla quale
non c'è alcuna via d'accesso. Ci sono inoltre percorsi verso l'esterno che
non offrono alcuna via d'uscita ma terminano in vicoli ciechi.
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