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La lettura di opere quali quelle di M. C. Escher e di Annibale Carracci, comunicano questi concetti attraverso la rappresentazione:  
Annibale Carracci, Paesaggio con la fuga in Egitto, 1603, Galleria Doria Pampili, Roma. 

Entro una vasta veduta fluviale l'episodio del viaggio  della Sacra Famiglia non assume

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  alcun particolare risalto, e assoluto protagonista diviene il "sentimento della natura", segnata dalla presenza dell'uomo e concepita come ambiente armonico ideale.  
Il grandioso senso di profondità prospettica e atmosferica è generato da sapienti tagli spaziali e luminosi mentre l'attento studio dei particolari naturalistici non turba il senso di assoluta unità emozionale e compositiva dell'immagine.  
L'acqua diviene elemento essenziale nel sottolineare la direzione del cammino, della fuga, essa e rappresentata come segno di vita; non è un caso che in questo quadro l'autore pone l'acqua nel centro della lunetta, come punto focale, celebrando l'importanza di questo elemento.