Fuzzy Logic o Pensiero Fuzzy


L'introduzione di questo paradigma rappresenta un salto logico rispetto alle teorie sulla casualità e sull'analisi di sistemi evolutivi casuali. Il rapporto tra queste due teorie rappresenta il principale motore di sviluppo metodologico del processo compositivo.


<<C'è un errore e sembra comune a tutti coloro che si occupano di scienza: sostengono che ogni cosa sia o vera o falsa; non sanno sempre con certezza quali cose siano vere e quali false, ma sono sicuri che le cose sono o vere o false. Vi sanno dire se l'erba è verde, se gli uomini vibrano o se il numero dei laghi del Maine è pari o dispari. La verità di queste affermazioni è dello stesso tipo di quella degli enunciati matematici o logici, o intera o niente: "bianco o nero", 1 o 0.

Invece è questione di misura. Tutto è questione di misura. I fatti sono sempre in una certa misura fuzzy, vaghi, sfumati. Solo la matematica, che è un sistema puramente artificiale di regole e simboli, è "bianca o nera". Ciononostante, la scienza tratta fatti "grigi" o fuzzy come se fossero i fatti di tipo bianco o nero della matematica.

A o non-A, contrapposto a A e non-A.>>

(B.Kosko, Il Fuzzy-pensiero, Baldini & Castoldi 1995)

<<La logica cambia alle sue fondamenta se assumiamo che oltre al "falso" e "vero" esiste anche una sorta di terzo valore logico o una serie di tali valori>>

(Jan Lukasiewicz, 1970).

"Come la complessità aumenta, affermazioni precise perdono significato e affermazioni significative perdono precisione.
Cioé nel momento in cui la complessità di un sistema aumenta, la possibilità di poter fare delle affermazioni significative circa il comportamento del sistema stesso, diminuisce fino ad una soglia oltre la quale precisione e significatività delle informazioni diventano caratteristiche quasi reciprocamente esclusive. Ciò significa che abbiamo bisogno di un tipo radicalmente diverso di logica, che ci guidi all'interno di queste realtà, una logica sfumata che sia la struttura di una "matematica delle quantità indistinte e nebulose che non sono descrivibili in termini di distribuzione probabilistica".

(Lofti Zadeh, La legge dell'incompatibilità 1973)

"Osservate un'ombra e vi sembrerà precisa. Avvicinatevi ed una zona di grigio apparirà sui bordi".

(McNeill e Freiberger, 1993).