Fragile/Resistente
"Tocca all'architetto che predilige il vetro provvedere affinché nella costruzione di fari per la navigazione marittima venga impiegata al più presto e in grande stile l'architettura di vetro."
Paul Scheerbart, Glasarchitektur 1914
Considerato che uno degli obiettivi del progetto era quello di evidenziare l'aspetto luminoso del faro anche nei momenti in cui non espletava la sua funzione di segnalazione, ho trovato nell'immagine della Casa-Cubo di vetro quella matrice che mi permetteva di associare a forme geometriche pure una tecnologia costruttiva completamente di vetro.
Allo stesso modo ho ritrovato nel Palazzo delle Civiltà quella stessa geometria ma associata ad un elemento fortemente opaco come la pietra che poteva rispondere al mio bisogno di raffigurare la parte spenta del faro.
Questi due aspetti addotti separatamente hanno
fornito, insieme, una matrice che rispondeva al mio bisogno di
enfatizzare la doppia natura del faro, enfatizzando
l'incorporeità della luce che io ho soggettivamente associato
all'idea di fragilità e la corposità della pietra che con la
sua forte componente materica ne costituisce il lato resistente.
Ne consegue pertanto una compenetrazione tra i due aspetti, una
scatola dentro un'altra scatola; in cui quella più fragile
rappresenta il nucleo interno, mentre quella più solida
costituisce il nucleo esterno.