ACUSTICA ED ASPETTI TECNOLOGICI

 

ONDE SONORE

decadono nello spazio
(per la dispersione e per la resistenza dell’aria).

ONDE RADIO

non decadono

ONDE
ELETTROMAGNETICHE

 Tempo di riverberazione

Il suono quando si arresta alla sorgente continua ad essere percepito con intensità decrescente per un certo tempo a causa delle successive riflessioni multiple delle pareti e del soffitto sino al suo annullamento.

Il tempo di riverberazione è il tempo che impiega il suono, a partire dalle prime riflessioni, a diminuire di 60 decibel e poi scomparire

TEMPI DI RIVERBERAZIONE:

- molto corto (circa 1 sec.) per lezioni e conferenze
- medio (1-1.6 sec. ) per opera e musica da camera
- lungo (1.8-2.2 )per musica sinfonica
- molto lungo (3 sec.) per concerti d’organo

Se il tempo di riverberazione è inferiore all’optimum : AUDIZIONE SORDA

Se il tempo di riverberazione è superiore all’optimum : FRASTUONO

ENERGIA SONORA:
- in parte viene riflessa
- in parte viene assorbita
- in parte passa per trasparenza
  (se ci sono aperture)
acustica.gif (4029 bytes)

Anticamente le sale da ballo erano quadrate con un volume equivalente a un doppio cubo: ciò comportava una mediocre visibilità ma anche perfezione acustica poiché la superficie della pianta era piccola, il volume grande e ciò garantiva un tempo di riverberazione alto, attorno ai 2 secondi.

Tre sono i parametri che permettono di qualificare le CARATTERISTICHE ACUSTICHE DI UNA SALA :

a) il volume per spettatore

b) il tempo di riverberazione ( dipende da a e da b )

c) i materiali (riflettenti o assorbenti )

Per la musica sinfonica:
- ascoltatori immersi in un bagno sonoro (acustica avvolgente );
- acustica caratterizzata da grandi volumi:
9-10mc per spettatore ( 8 mc sono il minimo);
- tempo di riverberazione 2 sec.;
- frequenze gravi inferiori ai 150 Hz ( il volume della sala aumenta con i tempi di riverberazione)

- materiali : duri, riflettenti, diffondenti.

Per il Teatro o Congresso:
- acustica mite con riflessioni limitate;
- volume ottimale 5-6 mc per spettatore;
- tempo di riverberazione ridotto a 1 sec.;
- materiali assorbenti.

Per l’Opera :
- combinazione di musica strumentale e di canto perciò esige un compromesso tra acustica ampia e buona intelligibilità del libretto (comprensione delle parole);
- tempo di riverberazione 1.6 sec. (500Hz );
- volume per spettatore 7 e 8 mc.

Sala piccole : musica barocca, da camera o contemporanea

Sale grandi : musica sinfonica

Stereofonia nei grandi spazi aperti:
può verificarsi il fenomeno dello SFALSAMENTO che dipende dalla velocità di diffusione del suono nell’aria.

Per esempio in una rappresentazione dell’opera all’Arena di Verona erano state disposte le trombe sugli spalti ma il loro suono giungeva in ritardo agli spettatori e al direttore d’orchestra rispetto al suono dell’orchestra in buca.

Velocità delle riflessioni laterali 

Se il tempo di riverberazione incide sui fenomeni di disturbo del suono, quali l’eco o il frastuono, chiarezza, vividezza e intensità dipendono dalla velocità con cui il suono riflesso giunge agli ascoltatori.

La qualità di percezione di musica e parole dipende da:

SUONO DIRETTO: non deve essere ostruito
SUONO RIFLESSO
O IMPULSIVO:

fornisce sensazioni gradevoli quali ricchezza del timbro e omogeneità (il suono arriva all’orecchio da più direzioni e ci si sente totalmente integrati nel concerto )

Il processo completo di propagazione e riflessione di un suono impulsivo definisce la risposta impulsionale di una sala che può variare da 50 m/s (ideale per la parola ) a 80 m/s ( ideale per la musica ).

Essa dipende dalla FORMA e distribuzione delle pareti riflettenti il suono.

ULTIMO DECENNIO : stanno nascendo sale la cui forma fa riferimento a quelle tradizionali del 19° secolo, ottime per la capacità di conservare la forza massima del suono musicale, grazie alla velocità e densità di arrivo all’auditore delle riflessioni durante il primo decimo di secondo.

Quindi:
-le sale
STRETTE E ALTE hanno il sopravvento su quelle BASSE E LARGHE;
- vanno bene le gallerie, poco profonde, sovrapposte lungo i muri laterali perché il loro soffitto rinvia  il suono verso il basso in direzione della platea
.

Sale polivalenti

Oggi si tende a costruire sale polivalenti che necessitano di volumi e tempi di riverberazione diversi fra loro.

AUDITORIUM : profondità di circa 40 m. con un volume che è quasi il doppio di quello di un teatro d’opera per ragioni acustiche e di visibilità.

Affinché la sala possa essere polivalente devo avere:

trSUr.gif (1204 bytes)