FORMA
  " La via della forma, che deve essere dettata da una necessità interiore o esteriore, trascende la meta, va al di là del termine stesso della via. La via è essenziale e determina il carattere, a volte ancora da concludere, a volte gia concluso, dell'opera. La formazione determina la forma e pertanto la trascende.
La forma non è quindi mai e poi mai da considerarsi conclusione, risultato, fine, ma bensì genesi, divenire, essenza. La forma come apparenza è però un maligno, pericoloso fantasma.
Buona è la forma come movimento, come fare: buona è la forma attiva, cattiva la forma come riposo, come fine. Cattiva è la forma che si subisce, la forma compiuta.
Buona è la formazione, cattiva è la forma, perchè la forma è fine, è morte. Formazione è movimento, è atto; formazione è vita".
PAUL KLEE

Il disegno nel nostro secolo, parte prima da Klimt a Wols, Mazzotta, 1994.


Stalattiti e stalagmiti.

UMBERTO BOCCIONI,
Forme uniche nella
continuità dello spazio,1913.

M.Duchamp che scende una scala;
M. DUCHAMP, Nu descendent un escalier n.2, 1912-16

WLADIMIR TATLIN,
modello per il Monumento
alla Terza Internazionale,1919-20
   
IMMAGINARIO DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI SOGGETTIVI
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