" Gli obiettivi
sono essenzialmente due:
1. la costruzione di una struttura evolutiva
capace di rispondere, in progress, ai bisogni
concettuali dello stesso proogettista;
2. una dinamica di acquisizione progressiva di
complessità che favorisca simultaneamente la
crescita di capacità adattiva e di risposta del
progetto e il progressivo virare della
categoricità soggettiva del primo gesto verso
una possibilità di apprezzamento
intersoggettivo".
" L'ipotesi operativa di
partenza è stata quella di correlare
direttamenta la specie di appartenenza di un
evento/individuo con la logica
evolutiva/progettuale che lo ha
generato. In altri termini, mettere in relazione
alcuni caratteri ricorrenti di qualità e di
complessità con la dinamica, le modalità e
procedure che hanno generato l'individuo evento.
(...) La correlazione individuata porta a
definire paragonabile la riconoscibilità
di un individuo naturale come
appartenente ad una specie e la riconoscibilità
di un evento artificiale, di un progetto, come
appartenente ad una specifica logica operativa,
ad una filosofia produttiva o, più in generale
ad un metaprogetto soggettivo (o
post-metaprogetto). Un programma post-metafisico,
un'idea che progetta <un> mondo".
C. SODDU, E COLABELLA, Il
progetto ambientale di morfogenesi.
|