Cerco
di tornare indietro nei ricordi, nelle
sensazioni, cercando di trovare quegli aspetti
ancestrali del mio operare. E' una sorta di
percorso di depurazione da tutte quelle
impalcature culturali che ho acquisito negli
anni, č un ritorno indietro per poter
individuare, o meglio ricordare, i primi o il
primo segno, nel quale mi ritrovo e ritrovo il
senso dell'esistere; una ricerca del significato
e della forma che porterą il mio operare ad
essere riconosciuto da altri. La primordialitą
č il "tempo primo" delle cose e delle
emozioni; č il primo gesto che facciamo, che ci
connette al mondo e ci consente di cominciare a
strutturare la nostra individualitą. Le "
forme prime" sono dettate solo dalle
emozioni che ci guidano alla scoperta del mondo;
la necessitą č quella di fissare gli eventi
nella memoria per poi scomporli e decifrali
secondo le regole semplici dell'istinto che ci
guida, non solo alla sopravvivenza fisica, ma
anche al bisogno di costruirci delle regole, dei
riferimenti e dei tempi necessari per ordinare le
nostre esperienze.
Il "tempo primo" della mia evoluzione
č quindi ricondurmi a quelle
emozioni/tempi/spazi che hanno determinato il mio
inizio. La Primordialitą si traduce quindi in
alcuni caratteri che inevitabilmente cerco:
essenzialitą, organicitą, immediatezza, si
fanno strumenti necessari per esprimermi.
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