Dal testo (i versi dei quattro Canti), ho estrapolato e conservato i termini
e la frasi, sempre riferiti alla luce e sua variazione, che identificassero
tale chiave di lettura, abbinando ad ogni termine la corrispettiva appartenenza
ad ognuno dei tre "campi" di definizione luminosa.
I termini selezionati possono essere quindi classificati in matrici "primitive"
di appartenenza, che stabiliscono un legame biunivoco con i termini qualificativi
precedentemente individuati in base a linee di relazione (legami) di appartenenza
riferite sempre al percorso.
Oltre alla selezione dei termini estrapolati dal testo, e tenendo come regola
di classificazione primaria lo schema di matrice primitiva, ho fatto un ulteriore
passo avanti anadando a classificare il testo e i suoi contenuti, secondo quelli che
ho definito "CODICI INTERPRETATIVI", scaturiti da un' analisi soggettiva dei versi.
La mia particolare interpretazione del testo, sempre improntata sul rapporto
luce-percorso, ha dato vita ha due MACROINSIEMI che danno origine conseguentemente
ha due soluzioni architettoniche tridimensionali.



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