SMATERIALIZZAZIONE LEGGEREZZA
"Noi viviamo nellera della
costruzione leggera. Si intende con questultimo
termine, la diminuzione della quantità di materiale
messo in opera per unità di potenza funzionale, di
capacità di produzione, o di volume occupato",(Z.
S. Makowski, "Strutture spaziali in acciaio",
CISIA, Milano 1978). Il raggiungimento di questa qualità, almeno così noi la intendiamo, in architettura è lesito di innumerevoli studi e sperimentazioni, che in buona parte hanno come punto di partenza la comprensione delle forti analogie esistenti con la natura e quindi lapplicazione delle conoscenze delle strutture naturali alle strutture della tecnica. La ricerca della leggerezza ha portato a una filosofia del costruire che, in una visione armonica del rapporto uomo-natura, privilegia i valori legati alla temporaneità e alla modificabilità dellambiente costruito. Utilizzare le strutture leggere significa quindi offrire una possibilità in più a quella filosofia costruttiva che privilegia lo spazio flessibile, modificabile e reversibile, significa insomma intervenire in un modo soft nel contesto ambientale. Proporre strutture leggere indica un atteggiamento progettuale che intende la costruzione come un atto di trasformazione continuamente definibile e non come un atto certo e immutabile.Quindi questo obbiettivo che ci proponiamo di perseguire è si mirato a un organico rapporto tra energia e materia ma sottende anche una filosofia del costruire fortemente caratterizzata da una ricerca di temporaneità, flessibilità e mobilità. |
IMMAGINARIO DI RIFERIMENTO SOGGETTIVO - Smaterializzazione Leggerezza
Fig. (38) " La leggerezza in Architettura ", Disegno di V. Pinto | Fig. (39) B.F.I. (Buckminster Fuller Institute), modello di Cupola Geodetica |
" Tutto ciò che è pesante diventerà leggero, tutto ciò che è corpo divenga danzante " | ||
Fig. (40)" Fratello e sorella " P. Klee 1930 | Fig. (41) " La Torre Eiffel ", G. Seurat 1889 | F. Nietzche |
ADDUZIONI - Leggerezza
La regola qui sopra riportata è basata sul concetto di sottrazione del materiale che a seconda dei requisiti richiesti può portare ad un aumento di sezione.
Fig. (42) Costruzione in composito Polimerico |
L'immagine che vediamo qui sopra rappresenta una costruzione composta da elementi strutturali in composito polimerico. Travi a I in composito polimerico, che contengono fibre di carbonio e di vetro nelle flange superiore e inferiore e che presentano un più alto grado di rigidità rispetto alle convenzionali travi in plastici rinforzati, vengono prodotte da una società chiamata Morrison Molded Fiber Glass Company. La trave a I pultrusa fa parte di un progetto sponsorizzato dal dipartimento della difesa americano. Il principale obiettivo di questo progetto era quello di sviluppare un procedimento a basso costo ma adatto a grossi volumi, per la produzione di strutture in composito destinate ad essere utilizzate come infrastrutture. L'utilizzo di componenti strutturali costituiti da questo materiale è la via che potremmo seguire per ottenere un incremento di leggerezza del nostro sistema reticolare spaziale. Le aste per esempio potrebbero facilmente essere in composito visto che la lavorazione per pultrusione consente di produrre elementi di sezioni diverse. Le connessioni tra elementi possono essere di tipo meccanico e quindi utilizzando bulloni, viti, rivetti; altre connessioni possono essere ottenute mediante collante adesivo, e questo apporta una nuova possibilità di sviluppo del nostro progetto, le connessioni più resistenti sono naturalmente quelle ottenute attraverso l'unione delle due tecnologie. Le adduzioni tecnologiche riportate nella tabella sottostante sono una lettura soggettiva delle tecnologie di connessione applicabili ad elementi in materiale composito polimerico.