"...negli spazi da progettare sono da
considerare non soltanto le dimensioni metriche degli
spazi, in rapporto alle dimensioni metriche del corpo
umano, fisicamente e fisiologicamente inteso, ma anche le
dimensioni psicologiche ed ideologiche degli spazi, in
rapporto alle dimensioni sociali delluomo
stesso",( L. Quaroni, "Progettare un edificio.
Otto lezioni di architettura", Mazzotta Editore,
Milano 1977). Ciò che manca è la dimensione umana: ci
siamo dimenticati che esistono le sensazioni. Luomo
ha bisogno di superfici reattive che provochino
sensazioni tattili, ha bisogno di profumi che gli
permettano di farsi trasportare dai ricordi, ricerca
colori che spezzino la monotonia dellambiente. Sorge perciò lesigenza di considerare un tipo di progettazione che introduca valenze quali, suono, odori, sensazioni tattili, colori e luci. In un discorso di questo tipo non si può certamente trascurare limportante ambito della percezione "sinnestetica", (dal greco syn, insieme; aisthànesthai, percepire) che significa percezione simultanea, in quanto fenomeno inerente i sensi nella loro totalità ed in quanto modalità percettiva usata più frequentemente. Essa la si può definire come unassociazione di sensazioni diverse avvertibili contemporaneamente da un individuo o anche come un fenomeno in cui la percezione di determinati stimoli è accompagnata da particolari immagini proprie di unaltra modalità sensoriale. |
IMMAGINARIO DI RIFERIMENTO SOGGETTIVO - Sensorialità
Fig. (43) " Virtual Lights", Hokkaido, Japan, K. Tahara 1988 | Fig. (44) Concerto spettacolo di J. M. Jarre, Houston 1986 |
Fig. (45) " Torre dei venti ", Yokohama, Japan | Fig. (46) " Egg of winds ", Okawabata, Japan |
ADDUZIONI - Sensorialità
La lettura soggettiva che facciamo dal nostro immaginario di riferimento è decisamente improntata alla ricerca di regole che, attraverso l'uso del colore e della luce, spinga il fruitore a ricercare comparazioni, corrispondenze e interazioni tra l'oggetto e la propria memoria.
Riteniamo di poter riprodurre queste sensazioni lette dall'immaginario di riferimente attraverso la colorazione delle aste che compongono la struttura reticolare, oppure giocando sul trattamento delle superfici che si possono rendere più o meno brillanti, a seconda del tipo di cromatura o lucidatura.