Le parole di Marshall McLuhan (1964) sopra citate significano che, senza spostarci fisicamente, possiamo essere in contatto con il mondo intero, attraverso una rete integrata di computer che si esprimono con vari linguaggi: quello tradizionale della banca dati, quello della videoconferenza o quello della realtà virtuale. Questo sistema ci permette di raggiungere qualsiasi settore del sapere ed essere coinvolti in un flusso ininterrotto di informazioni. Si può pertanto dire che la distanza fisica fra le persone non esista quasi più. Le caratteristiche specifiche della rete, la sua velocità, la sua relativa immaterialità la rendono strumento nuovo e impagabile, per le possibilità concrete che offre nello scavalcare i media ufficiali mettendo direttamente in contatto comunità internazionali impegnate sullo stesso fronte.La costruzione di una sempre più vasta rete di contatti telematici fa sì che la metropoli immateriale tenda di fatto a divenire una metropoli mondiale: una PLANETOPOLI.


Immagine al computer di Clarke