Lo spazio è da sempre modificato dall’uomo
nel tentativo di adattarlo alle sue necessità.
Lo spazio era misurato in passato dal tempo e
codificato nell’espressione matematica: S=VxT , da questa si evince l’inscindibile
proporzione Spazio-Tempo, ma nel tempo del Teletrasporto si avrà
uno schiacciamento delle due grandezze, infatti queste si sublimeranno
nell'istante, cosicchè l’espressione perderà inevitabilmente
di significato. Tutto questo sconvolge anche la topologia tradizionale
della territorialità: innanzitutto nel confine che sparisce; attraverso
le teletrasmissioni infatti le distanze non sono più un vincolo;
lo spazio della territorialità non è da considerarsi come
un circolo di connessioni, ma un insieme di cellule distribuite su
uno spazio “allargato”, estraneo alla territorialità circoscritta
del corpo.
“Ma questa territorialità che si rapporta
ai sensi disarticolati non può non incidere sulle esperienze sensoriali
che continuano a circondare il corpo umano per un vincolo biologico inalienabile”.
(S.Bonfiglioli)