L'evoluzione del sito di progetto può ora avere luogo. Naturalmente la nostra idea progettante è in grado di generare infiniti SCENARI differenti formalmente, ma retti dalle stesse logiche,  e controllarne l'incremento di complessità. In tutti gli scenari prodotti coerentemente rispetto al nostro paradigma organizzativo dobbiamo avere centrato gli obiettivi soggettivi che ci eravamo posti, dobbiamo avere risposto in modo esaustivo alle richieste del sistema individuate anche nella lettura soggettiva del sito , preparando il sistema a fronteggiare eventuali nuove richieste che in futuro sicuramente sorgeranno, e dobbiamo avere raggiunto un buon livello di complessità.
Nel caso una delle condizioni sopra elencate non dovesse essere soddisfatta durante la verifica finale del nostro iter progettuale, dovremmo riconsiderare la bontà degli strumenti impiegati: matrici, paradigma indiziario, paradigma organizzativo...o valutare se questi vadano potenziati con nuove adduzioni e nuovi catalizzatori.
"Io non ho avuto bisogno di ideare i miei pesci, rettili, esseri umani...ma piuttosto le leggi della scomposizione regolare del piano l'hanno fatto per me". (Escher 1942)
Escher -Cielo e Acqua 1938
Escher -Cirkellimiet  III 1959
Escher -Sfera con Angeli e Diavoli 1942
Escher -Cirkellimiet  IV 1960