DEFORMAZIONE
A.
G. Bragaglia, Un gesto del capo, 1911. |
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L'oggetto dinamico si allunga secondo la direzione del moto mantenendo inalterata l'ultima immagine che viene registrata dalla retina. |
"(...)
Un gesto traccera' nella Fotodinamica una immagine tanto meno ampia e viva quanto piu' la
sua velocita' sara' notenole. Per conseguenza quanto piu' esso sara' lento, tanto meno
sara' dematerializzato e deformato, ma pero' esso, quanto piu' sara' deforme, tanto sara'
meno reale e piu' ideale e piu' lirico e piu' estratto dalla propria
personalita'(...)". Anton Giulio Bragaglia, Fotodinamismo Futurista, 1911. |
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