Spazio 2: chiesa - incremento di complessità


Una volta ottenuta una prima forma del nostro spazio, questa può evolvere ulteriormente applicando ancora i nostri codici: essendo questa operazione, chiamata "incremento di complessità", potenzialmente senza fine (i codici possono essere applicati più volte ovunque nello spazio) otterremo, di volta in volta, scenari sempre più complessi e diversi, attraverso stratificazioni di codici che daranno luogo a nuove forme e a nuove soluzioni: visto da questo lato non ha senso quindi definire un progetto concluso, in quanto è sempre possibile, attraverso l'applicazione dei codici, portarlo "un po' più in là" rendendolo qualitativamente sempre migliore: e qui sta la vera forza di un buon progetto.
Nel mio caso, ho voluto incrementare il grado di complessità della chiesa che ho costruito:essa si presentava alla fine della prima parte del processo creativo così:




Ora, per aumentare la complessità di questo "oggetto", come ho detto, non faccio altro che applicare nuovamente i miei codici; per renderlo più interessante, ho deciso di applicare ad ogni evento i codici di un aggettivo diverso da quello che lo caratterizza: in questo modo non solo otterrò nuove forme dalla stratificazione di codici ispirati ad aggettivi diversi, ma riuscirò anche a dare una sorta di continuità fra i vari eventi "amalgamandoli".
Per prima cosa ho intenzione di rendere più decisa la parte minimale; per far questo applico il seguente codice:
- utilizzare spesse linee di contorno per gli oggetti; queste possono essere anche tradotte tridimensionalmente in grossi ispessimenti di parti di contorno dell'oggetto (codice n°3).
Costruisco così degli spessi bordi attorno alla struttura minimale; poi, applico il codice n°12 a una delle colonnine (quella in mezzo) che "circondano" la stanza:
-in una serie di oggetti (che possono essere anche le protuberanze o i buchi dell'oggetto principale) uno di essi, pur essendo uguale nella forma, deve essere molto piu'grande.
In questo modo sembra quasi che parte del bordo faccia parte della serie di colonne:il tutto conferisce alla stanza un aspetto minimale-deciso.



Voglio ora rendere più razionale la parte di spazio decisa,cioè quella rossa con la cupola: per farlo ho deciso di farci delle finestre ai lati utilizzando i codici per bucare razionalmente:
-eventuali forature dell'oggetto devono avere forme semplici come quadrati, cerchi, triangoli equilateri (codice n°6);
-una parte dell'oggetto (protuberanze,buchi,ecc.)deve essere ripetuta in maniera geometrica lungo uno o entrambi gli assi cartesiani,tenendola distanziata sempre della stessa lunghezza (codice n°10).
Costruisco così due serie di finestre: piccole e quadrate nella parte frontale e lunghe e rettangolari in quella retrostante; tutte e due le serie comunque sono accomunate da avere gli elementi fra loro uguali e disposti ordinatamente in maniera circolare.



Arrivati a questo punto voglio rendere più minimale i due eventi simmetrici razionali: per una parte del loro volume applico quindi il seguente codice del minimale:
- la struttura dell'oggetto deve essere sintetizzata in forme semplici e sottili:piani ed eventuali sostegni dovranno essere il più sottili possibile e richiamare le figure piane più semplici (codice n°8);
I due cilindri precedenti si trasformano così in due torri che mi danno l'occasione di creare due campanili con tanto di campane.



Alla fine, la vista complessiva dello spazio, dopo tutti questi incrementi, sarà la seguente:







Infine, per poter meglio apprezzare le caratteristiche di questo spazio,ho approntato una sorta di percorso visivo in cui si può notare, da diverse vedute, le sue caratteristiche comunicative e quindi gli aggettivi che hanno guidato la sua creazione.

N.B. Nel caso non si riuscisse a visualizzare correttamente il filmato on line, potete scaricare una gif animata dello stesso (purtroppo senza sonoro) seguendo questo link.

 

back