Un rifiuto di questo tipo di edifici, a New York, è però
proposto da McKim, Mead e White, attraverso un lessico classicistico che
può essere ritrovato in molte loro opere situate nella città,
tra cui le Villard Houses, composte da un blocco di sei residenze che si
elevano ad una altezza di cinque piani e che delineano un modello architettonico
di tipo bramantesco.
Al principio del XX secolo New York diviene una delle città
emblema di modernità; persevera l'elevazione degli edifici, con
un numero progressivamente più considerevole di piani. Manhattan
rimane il centro di concentrazione di questi grattacieli, i quali, dal
punto di vista estetico, propongono caratteristiche neogotiche e neoclassiche,
come il Woolworth Building, dalla particolare impronta neogotica, il Singer
Building, con la singolare torre a base quadrata, o l'Equitable Building,
dal palese effetto centripeto.
"Il blocco per uffici a grande densità, e più tardi
il grattacielo, vengono visti come un utilissimo mezzo per incrementare
efficienza e risparmio."7
Al posto dei blocchi intensivi uniti e compatti, comincia però
a farsi strada un tipo di edificio che si eleva a torre, con i 'tops' sempre
più determinanti per la riconoscibilità all'interno dello
skyline di Manhattan.
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Inoltre un nuovo regolamento edilizio del 1916, a New York, promuove
la Zoning Resolution, al fine di consentire una elevazione degli edifici
in connessione diretta alla larghezza della strada, in cui i medesimi vengono
costruiti.
Sono quindi gli edifici a gradoni i più idonei a tale
scopo, e i più comuni, poichè permettono uno sfruttamento
massimo del lotto, quando questo non è a sufficienza ampio da poter
ricorrere ad una torre priva di limiti in altezza.
Esempi a tal proposito sono ritrovabili nel Daily News Building
e nel McGraw Hill Building. Il risultato è, quindi, un cambiamento
netto nello skyline, con una concentrazione verticale ancora più
evidente.
Negli anni interposti tra le due guerre mondiali, si insiste
sulla costruzione di diversi skyscrapers, tra i quali Bank of Manhattan
Trust Company, Chrysler Building, Cities Service Tower. In essi è
chiaro il desiderio di concretizzare le avanguardie europee, in rapporto
ad un profitto ed una efficacia tecnologica estremi; si giunge così
all'Empire State Building, il modello di architettura più palese
di efficienza organizzativa e tecnica.
Nella seconda metà del XX secolo, vengono a crearsi rapporti
più consoni tra spazio pubblico e spazio privato, ne è una
chiarificazione la torre del Citicorp, poggiante su pilastri e colonna,
i quali determinano un'area libera che armonizza la relazione interno-esterno;
ma numerosi altri sono gli esempi, tra cui il Seagram Building.
Negli anni settanta il benessere economico incrementa ed incentiva
la costruzione dei grattacieli, con una predominante linea conduttrice
di post - modernismo e di funzioni simboliche.
Tipico in tal senso è l'AT&T Building(ora Sony Building),
la cui architettura richiama al Classicismo ed è celebratrice del
grattacielo post - moderno, con la netta tripartizione base - tronco -
cima. La linea post - moderna si trova anche negli edifici adibiti a residenza,
ad esempio nelle row - houses dalle fronti che rammentano il Greenwich
Village.
La crisi economica degli anni settanta - ottanta non ha permesso
la concretizzazione di progetti dalle alte aspirazioni, tra cui la Donald
Trump e i nuovi tipi di filoni politici preponderanti possono essere esemplificati
con la costruzione della stazione marittima di Manhattan che prosegue nella
tradizione del Neoclassicismo.
Ma "La congestione della metropoli americana ha reso irrilevante
la forma dello edificio: trasparente o riflettente, esso pulsa nel ritmo
del mutamento; la congestione, non più rappresentabile nella decorazione,
diviene forma stessa del grattacielo."8
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