EVOLUZIONE 4

Dal sistema urbano uniforme/naturale del modello dell'evoluzione 4, abbiamo proposto un 'ricorso storico' dell'immagine urbana, tra l'evoluzione 1 e la 2, dove dall'insieme più o meno anonimo di naturale-artificiale, spiccano 'nuovi' eventi (attici), i quali si inseriscono prepotentemente nello skyline, quali simboli e come sfida tendente a creare un legame non più tra i livelli bassi, ma anche tra i livelli aerei più alti.
Alla fitta regolarità a livello del terreno, si viene a sovrapporre un policentrismo di eventi nelle fasce superiori dell'immagine metropolitana.
Tale sperimentazione ci è parsa mantenente la caratterizzazione formale, e rispondente allo stesso modo alle richieste di identificazione del luogo, giacchè il ruolo delle eccezioni non comporta la perdita di immagine.
Quest'ultima e infatti plausibile con la specie ivi analizzata, ripropone la stessa riconoscibilità, pur essendo formalmente differente ed amplifica i margini di aleatorietà possibili, all'interno della nostra sperimentazione progettuale.
Il codice morfogenetico è stato fortemente qui ritrovato, in concomitanza con le probabili deviazioni ad esso riferenti; la verticalità, il dominio, il policentrismo e la gerarchia sono dilatati e sviluppati, in sinergia con gli obiettivi della logica di crescita della specie urbana medesima. Inoltre l'alta connessione, insieme ai contaminanti a livello elevato dal suolo, aiutano a riproporre un modello in cui sono sottolineati il volume inverso, i livelli diversificati per funzioni, la permeabilità, l'automazione, la presenza di naturale-artificiale integrati.

GENIUS LOCI : Dominio, Verticalità, Policentrismo, Gerarchia.
OBIETTIVI EDIFICIO : Volume inverso, Livelli diversificati per funzioni, Permeabilità, Naturale-Artificiale integrati, Automazione.
OBIETTIVI MICROSISTEMA : Policentrismo, Alta connessione.
CONTAMINANTI : Aerei
CLASSI DI EDIFICI : J, K, L, M.
 

RIPROPOSIZIONE della LOGICA PROGETTUALE

La quarta evoluzione proposta, rappresenta quella che, a nostro parere, rispecchia più fortemente gli obiettivi soggettivi, da noi proposti, per cui è quella che si avvicina di più al nostro mondo onirico.
L'immagine urbana, infatti, si è qui presentata mutata e trasformata ed ha amplificato i propri margini di aleatorietà.
Si tratta di una proposta, dunque, prodotta dalla progressione delle richieste che si sono andate modificando mano a mano che il nostro tempo progettuale si è evoluto e che hanno dilatato le proprie richieste contingenti.
Risulta viva una incidenza maggiore di eventi eccezionali che saranno poi vagliati durante la fase di verifica, per il mantenimento della caratterizzazione formale del luogo.
Oltre a ciò, le classi di edifici sono ora presenti in maniera meno limitata, si aggiungono, difatti, alle classi A,B,C,D,E,F,G,H, quelle J,K,L,M, impostate dopo una genesi morfologica più complessa rispetto alle prime.
Elemento da rilevare è che i contaminanti urbani ora si elevano dal suolo e non risultano più essere solo strade o parchi e piazze, ma anche ponti o vie sopraelevate.
Anche le connessioni ed i rapporti con il mare si sono dilatate attraverso successive contaminazioni, e sono in tale evoluzione più numerose.
La forte contaminazione delle eccezioni è stata pertanto vagliata, al fine di non generare una perdita di immagine urbana della specie esaminata, una frantumazione della riconoscibilità stessa.
Le immagini qui di seguito proposte, sono dunque quelli appartenenti alla quarta evoluzione e mostrano gli aspetti di incremento sopra detti, in modo chiarificante.
Sottolineiamo che questa ultima evoluzione non rappresenta assolutamente la fine del percorso sperimentativo, ma vuole essere una proposta soggettiva aperta a eventuali riassetti e a continui incrementi, per cui è una delle fasi dell'iter, che comunque rimane flessibile alle nuove ipotesi e contingenze.
Questa evoluzione palesa ulteriormente l'imprevedibilità del processo progettuale che stiamo sviluppando e la sua apertura e riformalizzazione inesauribile.


PROPOSTE GRAFICHE