DINAMICA EVOLUTIVA EDIFICIO

Il fine è quello di pervenire alla individuazione di una matrice di genesi morfologica del singolo edificio, per ogni classe del medesimo, in modo tale da determinarne la dinamica evolutiva. Abbiamo così messo appunto un insieme di generatori, differenti fra loro, che, unitamente, creano un algoritmo morfogenetico, il quale risponde alla domanda di crescita formale, e che delinea la nostra logica compositiva, vista come itinerario, percorso di formalizzazione dell'evento stesso. Si parte sempre da un disequilibrio determinato dalla congiunzione degli algoritmi, composta da dissimili elementi di sviluppo, che, però, agiscono contemporaneamente ed evolvono.
Tali generatori sono fondamentali per la proliferazione degli eventi, poichè sono in grado di contaminare, in maniera sempre divergente, e di incrementare la complessità degli stessi, giacchè la loro esistenza non pregiudica necessariamente un inquinamento reciproco e dato che è possibile la loro presenza nel medesimo istante.
Inoltre, la convivenza di tali logiche di trasformazione, genera, a nostro parere, sulla base di vari punti di vista, una compresenza di eventi di genesi strutturati con caratteristiche subenti un incremento a mano a mano che il tempo progettuale evolve.
"Perchè il tempo, nelle città è scandito dall'architettura. Ogni architettura nasce chiude un ciclo e ne apre un altro."34
Quindi ogni singolo edificio scandisce e delinea lo sviluppo della città per ciò che concerne il suo aumento di intricatezza.
L'attivazione della matrice di genesi evolutiva, viene così a determinarsi, mediante delle procedure da noi soggettivamente disposte, in una griglia di congruenza. Gli algoritmi che abbiamo utilizzato sono attinenti a differenti ambiti vagliati simultaneamente: la dinamica evolutiva sia della forma, sia della dimensione, la procedura evolutiva geometrica, l'accettazione o no delle eventuali eccezioni, l'incremento della complessità, il controllo e la ponderazione degli obiettivi di base e di quelli soggettivi.
Più dettagliatamente, i connotati della specie da noi trattata, sono individuati da tali logiche di individuazione morfogenetica:

Primitiva generativa
Modulo di sviluppo
Origini modulo di sviluppo
Operatore
Massa
Coesione ( 1-2-3)
Rapporto base/altezza
Livello baricentrico
Simmetria
Effetto forza
Percentuale naturale integrato
Presenza eccezione
Economia ( 0-3 )
Socialità ( 0-3 )
Integrazione funzioni ( 0-3 )
Plausibilità strutturale ( 0-3)
Percentuale obiettivi di base
Percentuale obiettivi soggettivi
 

Come è già stato detto, non si tratta di un abaco di caratteristiche formali, nè di una catalogazione, ma di una logica di congruenza attivata dalle molteplici sfaccettature in essa indirizzate, riproponenti, all'interno della loro diversità, un dialogo volto verso la direzione unica di aumento della riconoscibilità e del carattere, anch'esso unico, del luogo qui considerato.