IL
PARCO
URBANO
"Parco Andrè Malreaux a Nanperre"
Perché i parchi?
Dalla lettura soggettiva dei caratteri del microsistema da noi preso in esame, abbiamo deciso che uno dei punti importanti da approfondire per lavorare sullo sviluppo dello stesso è l’idea del parco quale elemento che rafforza l’unitarietà del microsistema, quale fondamentale componente naturale di una città ed altri caratteri che elencheremo piu avanti.
L’insieme delle argomentazioni che seguono sono una nostra interpretazione, di varie fonti bibliografiche, sui concetti che ci sono sembrati interessanti a riguardo dei parchi e dei giardini.
Significato comunemente accettato dei termini:
Parco
= vasto terreno coltivato o lasciato allo stato semi
naturale dove l’uomo può svolgere le attività all’aria aperta,
differisce dal giardino per l’aspetto più naturale delle sistemazioni
a verde e per le essenze usate, per l’impostazione planimetrica più
libera, per la dimensione più ampia tale da costituire riserva di
verde urbano o territoriale.
Giardino
= deriva da "gart" che significa recinto,
implica l’idea di proprietà, è spesso legato ad un edificio
o ad un aggregato urbano, le aree sono artificialmente sistemate e il disegno
dell’area è percepibile.
(Verde Pubblico AA.VV. 1991.)
I RAPPORTI TRA L’UOMO E IL VERDE
I rapporti tra l’uomo e il verde sottintendono i rapporti tra uomo e natura che si è sviluppato in diverse fasi nella storia: anzitutto con dell’asservimento della natura alla storia dell’uomo suo dominatore, secondariamente della ricerca di se stesso, della propria naturalità e della propria anima originaria "selvaggia" nella naturalità del verde e del paesaggio con l’abbandono ai sogni bucolici e arcadici (emblematici a questo proposito sono i giardini all’italiana e all’inglese inventati e goduti dalle classi dominanti nel 600-700-800) ed infine della sempre più diffusa coscienza dei limiti di questa vita artificiale offerta dal progresso con la conseguente nuova immaginazione di se stessi nell’ordine della natura interpretata come ecosistema.
L’idea di ristabilire l’equilibrio alterato tra naturale e artificiale nasce nell’epoca dell’industrializzazione, la funzione principale attribuita al verde fino a questo momento era di carattere estetico e simbolico.
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