L'uso della geometria permette di controllare il passaggio di scala e quindi, sia l'organizzazione generale del progetto, che i suoi particolari.
Una prima utilizzazione del controllo geometrico era avvenuta nella fase dell'evoluzione del progetto, quando le richieste e l'obiettivo di libera interazione, per essere soddisfatte, necessitavano di un piccolo salto, il passaggio cioè, dalla figura umana, alla matrice del cerchio, portatrice di nuove possibilità di organizzazione; queste si erano esplicitate attraverso delle risposte, quali la possibilità di essere presenti in più persone, piani morbidi e arrotondati, elettrodomestici disposti su diversi livelli, l'elemento centrale come il fulcro sul quale organizzare l'evoluzione.
Con il procedere del progetto queste informazioni non si sono certamente perse, ne hanno invece caratterizzato la sua stessa evoluzione; il cerchio diventa così "elemento di controllo", sia nella struttura che nella "libertà" degli elettrodomestici, della loro posizione.
La rotazione, l'asse centrale, l'indipendenza, vengono controllati proprio dalla matrice geometrica che segna il movimento, stabilisce le distanze, i rapporti, in una serie di passaggi di scala controllati; se consideriamo l'elemento centrale come "evento unico", si stabilisce una simmetria che deriva dal movimento rotatorio degli elettrodomestici.
L'organizzazione ad albero si identifica nella struttura centrale al quale si innestano i rami che possiedono la libertà di ruotare di 360°, anche se non per più di un "giro"; la scelta di questa piccola limitazione deriva dalla struttura tecnica dell'oggetto cucina, dove è possibile inserire collegamenti elettrici di diverso genere, ma per una maggior controllo e manutenzione, si è preferito scegliere il collegamento classico ("presa" e "spina"), tra elemento ed elettrodomestici.
Un secondo motivo è che la "totale libertà", comunque raggiungibile, non offre vantaggi considerati gerarchicamente primari, poichè la possibilità di interagire con l'oggetto cucina è segnato dal rapporto tra un punto fisso (la persona) e il punto in movimento (l'elettrodomestico); in pratica non viene considerata come qualitativa la possibilità di girare all'infinito con l'elettrodomestico: a cosa servirebbe?.